Måneskin
I Måneskin (AFI: [ˈmɔːnəˌske̝nˀ])[5] sono un gruppo musicale pop rock italiano formatosi a Roma nel 2016 e composto da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria).
Måneskin | |
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I Måneskin nel 2018. Da sinistra: Ethan Torchio, Victoria De Angelis, Damiano David e Thomas Raggi. Festival di Sanremo 2021 Campioni | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Pop rock[1][2][3][4] |
Periodo di attività musicale | 2016 – in attività |
Etichetta | Sony Music, RCA, Epic |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Hanno raggiunto la notorietà in Italia nel 2017 in seguito alla partecipazione all'undicesima edizione di X Factor, grazie alla quale, pur essendosi classificati secondi,[6] hanno firmato un contratto con l'etichetta discografica Sony Music, pubblicando l'EP Chosen nello stesso anno. L'anno seguente è uscito l'album di debutto Il ballo della vita, contenente il singolo Torna a casa, che ha consacrato il gruppo a livello nazionale, permettendo di intraprendere un'estesa tournée tutto esaurito.[7][8] Nel 2021 è stato pubblicato il secondo album Teatro d'ira - Vol. I, contenente il brano Zitti e buoni, che ha permesso alla formazione di trionfare alla 71ª edizione del Festival di Sanremo e alla 65ª edizione dell'Eurovision Song Contest, raccogliendo l'eredità di Toto Cutugno, ultimo italiano ad averlo vinto nel 1990.[9][10] Il successo all'Eurovision ha permesso ai Måneskin di affermarsi sulla scena mondiale, facendo sì che diversi brani della loro discografia, e in particolare i brani Beggin' e I Wanna Be Your Slave, scalassero le classifiche internazionali. Sulla scia di questi successi, si colloca la pubblicazione del terzo album in studio Rush! (2023).
Il gruppo ha accumulato numerosi riconoscimenti musicali internazionali, tra cui un American Music Award, un Billboard Music Award, tre MTV Europe Music Award, due MTV Video Music Award e una candidatura ai Grammy Award; inoltre, durante la loro carriera i Måneskin hanno venduto circa 40 milioni di copie stimate tra album e singoli.[11]
Storia
Primi anni (2015-2017)
Alcuni anni dopo una prima collaborazione tra il cantante Damiano David e la bassista Victoria De Angelis, nel novembre 2015 De Angelis ricontattò David con lo scopo di formare un gruppo; alla formazione si aggiunsero il chitarrista Thomas Raggi, amico di De Angelis dalle scuole medie musicali, e il batterista Ethan Torchio, trovato tramite un annuncio pubblicato su Facebook da De Angelis.[12]
Nel 2016 il gruppo vinse il Pulse - High School Band Contest e per la prima volta fece uso del nome Måneskin, una parola danese (traducibile in italiano come chiaro di luna), lingua d'origine di De Angelis da parte della madre.[13][14] Nello stesso anno esordirono con il primo concerto ufficiale a Faenza, in occasione del Meeting delle etichette indipendenti.[15]
X Factor e Il ballo della vita (2017-2020)
Nel 2017 prendono parte all'undicesima edizione del talent show X Factor e, dopo aver superato le fasi iniziali con successo, si classificano secondi sotto la guida del mentore Manuel Agnelli.[16] In concomitanza con il talent viene messo in commercio Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri,[17] certificato triplo disco di platino dalla FIMI e contenente l'omonimo singolo, che riceverà il doppio platino.[18]
Il 7 gennaio 2018 siglano la prima apparizione in Rai come ospiti a Che tempo che fa;[19] in seguito partecipano alle trasmissioni E poi c'è Cattelan e Ossigeno, quest'ultimo condotto da Manuel Agnelli. Il 23 marzo viene pubblicato il loro secondo singolo ufficiale, Morirò da re, il primo in italiano,[20] certificato triplo disco di platino.[18] Il 28 aprile sono ospiti del programma Saturday Night Live, condotto da Claudio Bisio.
Il 12 giugno, alla seconda serata dei Wind Music Awards, ricevono i premi CD Platino per l'album Chosen e Singolo Platino per il brano omonimo. Il 16 giugno partecipano alla settima edizione di Radio Italia Live - Il concerto, per poi esibirsi al Summer Festival 2018. Nella data del 6 settembre della loro tournée autunnale del 2018 aprono il concerto degli Imagine Dragons a Milano.[21] Il 28 settembre pubblicano il singolo Torna a casa, che riscuote un enorme successo, divenendo il primo singolo del gruppo ad arrivare in vetta alla Top Singoli stilata da FIMI.[22]
Il 25 ottobre sono ospiti del primo live di X Factor 12, tornando sul palco che ha lanciato la loro carriera.[23] Il giorno seguente viene pubblicato il primo album in studio Il ballo della vita: al fine di presentarlo, in alcuni cinema italiani il 24 ottobre viene proiettato il documentario This Is Måneskin[24][25] (l'incasso è di 74 306 € con 6 428 biglietti venduti). Segue una tournée europea, Il ballo della vita tour,[25][26] che parte a novembre 2018 e ottiene il tutto esaurito in ognuna delle tappe,[27] spingendo la formazione ad aggiungere nuove date nel successivo periodo estivo.[28]
Il 18 gennaio 2019 viene pubblicato il terzo estratto dall'album, Fear for Nobody,[29] seguito l'11 aprile da L'altra dimensione,[30] che diventa la loro quarta top ten nella Top Singoli della FIMI.[31] In seguito continuano la tournée europea, conclusasi il 14 settembre. Il giorno precedente è stato pubblicato il video di Le parole lontane, ultimo estratto dall'album, che si posiziona subito nelle tendenze di YouTube Italia.[32] Il 31 ottobre 2019 sono ospiti per il secondo anno consecutivo a X Factor Italia, mentre il 28 novembre 2019 si esibiscono con un concerto al Dome di Londra.[33]
Teatro d'ira - Vol. I e il successo internazionale (2020-2021)
Il 30 ottobre 2020 i Måneskin tornano sulle scene musicali con il singolo Vent'anni, primo estratto dal loro secondo album in studio.[34] Due mesi più tardi vengono annunciati come partecipanti al Festival di Sanremo 2021 con il brano Zitti e buoni e vincono nella serata conclusiva della manifestazione;[35] durante la terza serata del festival eseguono Amandoti dei CCCP insieme a Manuel Agnelli.[36] Il 19 marzo 2021 esce il secondo album Teatro d'ira - Vol. I, composto da otto brani.[37]
La vittoria al Festival di Sanremo dà loro l'accesso all'Eurovision Song Contest 2021 in qualità di rappresentanti dell'Italia. A Rotterdam si classificano al primo posto e diventano i terzi vincitori italiani nella storia della manifestazione, nonché i secondi a vincere nello stesso anno il Festival di Sanremo e l'Eurovision Song Contest con il medesimo brano e all'esordio in entrambe le competizioni: la prima e unica volta in cui ciò era accaduto era nel 1964 (anno in cui Gigliola Cinquetti portò Non ho l'età (per amarti)).[38] I Måneskin sono divenuti inoltre il primo gruppo rock a trionfare dai tempi dei Lordi con Hard Rock Hallelujah nel 2006.[39] Grazie al trionfo all'Eurovision, sia Zitti e buoni che l'album Teatro d'ira - Vol. I, oltre ai brani I Wanna Be Your Slave e Coraline, entrano nelle classifiche settimanali europee e mondiali, nonché in quella globale stilata da Spotify.[40] Zitti e buoni e I Wanna Be Your Slave fanno il loro ingresso anche nella Billboard Global 200 Excl. US.[41] A partire da giugno 2021 il quartetto si esibisce in vari programmi televisivi europei, eseguendo dal vivo Zitti e buoni e I Wanna Be Your Slave.[42][43][44] Nelle settimane successive, il successo del gruppo nella rassegna europea venne ricompreso dalla stampa nazionale ed internazionale nella locuzione «estate d'oro dell'Italia», assieme a quelli ottenuti da sportivi italiani in varie manifestazioni.[45]
A maggio David e De Angelis prendono parte alla versione italiana del film Crudelia doppiando due personaggi; inoltre, David presta la voce ad Artie durante l'esibizione di quest'ultimo in una cover del brano I Wanna Be Your Dog degli Stooges.[46] Il 4 luglio 2021 i quattro salgono in vetta alla classifica mondiale di Spotify con la loro versione di Beggin' dei Four Seasons, pubblicata originariamente tre anni prima all'interno dell'EP Chosen.[47] Beggin' debutta nella Billboard Hot 100 alla posizione 78 per poi raggiungere la numero 13, rendendo così i Måneskin i secondi vincitori dell'Eurovision nella storia recente a entrare in classifica.[48] Il 15 luglio viene distribuito il video musicale del terzo singolo I Wanna Be Your Slave,[49] di cui il 6 agosto esce una nuova versione realizzata insieme al cantante statunitense Iggy Pop.[50]
Rush! e tour mondiali (2021-2023)
L'8 ottobre 2021 viene pubblicato il primo inedito dopo il successo ottenuto nella precedente estate, ovvero il singolo Mammamia,[51] promosso qualche giorno più tardi dal relativo video musicale. Il 26 ottobre 2021 debuttano nella televisione statunitense con un'esibizione al Tonight Show di Jimmy Fallon, durante il quale il conduttore annuncia che il quartetto avrebbe aperto il concerto dei Rolling Stones del 6 novembre 2021;[52] sempre a novembre sono ospiti all'Ellen DeGeneres Show, dove eseguono Beggin'.[53] Il 9 dicembre, ospiti alla finale di X Factor 15, si esibiscono sulle note di I Wanna Be Your Slave, Zitti e buoni, Beggin' e Mammamia.[54] Il 22 gennaio 2022 approdano allo storico talk show statunitense Saturday Night Live.[55] Il 1º febbraio successivo sono invitati alla serata d'apertura del Festival di Sanremo 2022, dove, oltre al brano vincitore della precedente edizione Zitti e buoni, interpretano la traccia Coraline.[56] Poco tempo dopo annunciano la tournée mondiale Loud Kids Tour Gets Louder,[57] con date in Giappone, Sud America, Nord America ed Europa.
L'8 aprile il gruppo ha reso disponibile sui social un'anteprima di un brano inedito intitolato Gasoline, inciso come parte dell'iniziativa Stand Up for Ukraine indetta da Global Citizen.[58] Nove giorni più tardi il gruppo lo ha eseguito dal vivo in occasione dell'annuale Coachella Valley Music and Arts Festival, al termine della quale David ha rivolto una critica nei confronti del presidente russo Vladimir Putin in merito all'invasione russa dell'Ucraina del 2022.[59] Il 13 maggio è stato pubblicato il singolo Supermodel, prodotto da Max Martin, Rami e Sly e coscritto dal gruppo insieme a Justin Tranter,[60] presentato dal vivo alla finale dell'Eurovision Song Contest 2022 a Torino il giorno successivo.[61] Nelle settimane seguenti il gruppo ha tenuto alcuni concerti presso i principali festival europei, tra cui il Rock am Ring.[62] Il 17 giugno viene distribuita la loro versione di If I Can Dream di Elvis Presley, contenuta nella colonna sonora del biopic Elvis diretto da Baz Luhrmann.[63]
Nell'agosto 2022 diventano i primi artisti italiani a vincere un premio agli MTV Video Music Awards, precisamente nella categoria miglior video alternativo grazie a I Wanna Be Your Slave.[64] Il 7 ottobre 2022 viene pubblicato The Loneliest, che risulta essere il brano più riprodotto al mondo sulla piattaforma Spotify durante la prima settimana di rilevazione, oltre a ottenere più di 1.2 milioni di visualizzazioni su YouTube nelle sue prime 24 ore di pubblicazione.[65] In autunno hanno trionfato agli American Music Award grazie a Beggin' e hanno ricevuto una candidatura ai Grammy Awards 2023 nella categoria miglior artista esordiente.[66][67]
Il 16 dicembre seguente è stata annunciata la lista tracce del terzo album del gruppo, intitolato Rush! e pubblicato il 20 gennaio 2023.[68][69] Il disco presenta 17 brani, tra cui i tre singoli precedentemente editi, ed è stato promosso anche dai singoli La fine (16 dicembre 2022) e Gossip con Tom Morello (13 gennaio 2023), l'ultimo dei quali presentato dal vivo al Festival di Sanremo 2023. Il disco ha registrato un buon successo commerciale in patria e a livello internazionale, debuttando al vertice delle classifiche di sei mercati oltre a quello italiano.[70]
Il 12 settembre 2023 vincono un MTV Video Music Award al miglior video rock con The Loneliest;[71] durante la cerimonia hanno eseguito dal vivo il singolo Honey (Are U Coming?), pubblicato a inizio mese. Il 15 settembre seguente hanno tenuto un'esibizione a sorpresa presso il Times Square,[72] pochi giorni prima del concerto al Madison Square Garden con cui è stata inaugurata la tappa nordamericana del Rush! World Tour.[73] Il 10 novembre seguente è uscita una riedizione dell'album, intitolata Rush! (Are U Coming?), e contenente sei inediti,[74] tra cui il precedentemente menzionato Honey (Are U Coming?) e Valentine.[75]
Progetti solisti (2024-presente)
Il 28 febbraio 2024 Victoria De Angelis ha pubblicato il suo primo mixtape da solista, Victoria's Treat, reso disponibile per lo streaming esclusivamente su SoundCloud;[76] il 30 agosto seguente, invece, la bassista ha pubblicato il singolo Get Up Bitch! Shake Ya Ass, in collaborazione con la cantante brasiliana Anitta.[77] Il 27 settembre dello stesso anno Damiano David ha pubblicato il suo singolo di debutto da solista, Silverlines, prodotto da Labrinth.[78][79]
Stile musicale e influenze
Secondo David il «gruppo è una traduzione della musica del passato nella modernità».[80] Nel corso della loro carriera i Måneskin sono stati classificati come pop rock,[81] rock alternativo,[82] o glam rock.[83][84]
Nel primo album in studio Il ballo della vita prevale un'influenza funk,[85] come si può intuire dalle tracce Fear for Nobody, Sh*t Blvd e New Song.[86] Come osservato dal critico Luca Mastinu di Optimagazine, i testi delle canzoni, scritti dal solo David, risultano il giusto connubio di metrica e concetti, senza sfociare nel banale poetico né risultare superficiale, rendendo così possibile trasformare la voce in un potente ed espressivo strumento musicale.[87] Sulla scelta del titolo del disco, De Angelis ha dichiarato a Rolling Stone Italia:[88]
«Pensiamo che rappresenti a pieno l'idea dell'album: il ballo è un atto che avvicina le persone, che fa liberare, che fa perdere le sovrastrutture per far uscire la parte più spontanea di noi. Ed è quello che abbiamo cercato di fare con questo disco. Il ballo della vita significa una celebrazione della giovinezza, della libertà.»
Nel secondo album Teatro d'ira - Vol. I lo stile della band presenta dei cambiamenti, avvicinandosi maggiormente all'hard rock,[39] come si evince dal secondo singolo Zitti e buoni.[89][90] Il disco è stato registrato interamente in presa diretta al fine di ricreare la stessa atmosfera che i Måneskin hanno provato durante i concerti tenuti negli anni precedenti.[91] Tale concetto è stato ribadito dal gruppo nel corso della presentazione dell'album:[92]
«Ogni brano è stato interamente composto da noi, dalla prima all'ultima nota. Sarà un disco fuori dai canoni, ne siamo consapevoli ma ce ne siamo fottuti per donarvi la versione più sincera e reale di noi stessi, perché la musica è l'unica cosa che conta, e questa volta sarà soltanto lei a parlare. Per ora mettetevi comodi sulle poltrone, il Teatro d'ira sta per alzare il suo sipario.»
A proposito dell'album, la rivista Rolling Stone Italia ha dichiarato: «I Måneskin se ne fregano di risultare sopra le righe e questa è cosa buona e giusta. Si sente che sono giovanissimi e te lo sbattono in faccia. La sbruffoneria fa parte del DNA del rock e con essa il rischio di risultare ridicoli».[93] Il loro aspetto e il loro sound sono stati paragonati alla musica rock degli anni settanta. I membri della band hanno citato varie influenze musicali, tra cui Led Zeppelin, Fleetwood Mac, Nirvana, Radiohead, Franz Ferdinand,[94] David Bowie e Gentle Giant,[95] i Rolling Stones e i Doors,[80] Arctic Monkeys,[96] Red Hot Chili Peppers, Harry Styles, Bruno Mars e le rock band italiane Marlene Kuntz, Verdena e Afterhours.[97] Parlando di loro e dell'esibizione all'Eurovision, la rivista The Guardian ha affermato: «Gli italiani con le scarpe da ginnastica e l'eyeliner hanno infuocato il palco con il loro rock punk-funk a torso nudo, che hanno cantato nella loro lingua madre».[98]
Formazione
- Damiano David – voce (2016-presente)
- Victoria De Angelis – basso (2016-presente)
- Thomas Raggi – chitarra (2016-presente)
- Ethan Torchio – batteria (2016-presente)
Discografia
Album in studio
- 2018 – Il ballo della vita
- 2021 – Teatro d'ira - Vol. I
- 2023 – Rush!
Tournée
- 2018/19 – Il ballo della vita tour
- 2022/23 – Loud Kids Tour Gets Louder
- 2023 – Rush! World Tour
Riconoscimenti
- American Music Awards
- Billboard Music Awards
- Bravo Otto
- 2021 – Candidatura alla Rivelazione nazionale o internazionale[101]
- BreakTudo Awards
- BRIT Awards
- 2022 – Candidatura al Gruppo internazionale dell'anno[103]
- 2022 – Candidatura alla Canzone internazionale dell'anno per I Wanna Be Your Slave[103]
- Danish Music Awards
- 2021 – Candidatura alla Hit internazionale dell'anno per I Wanna Be Your Slave[104]
- E! People's Choice Awards
- Emma gaala
- 2022 – Canzone straniera più ascoltata in streaming dell'anno per I Wanna Be Your Slave[106]
- Eurovision Song Contest
- 2021 – Eurostory Best Lyrics Award per il miglior testo con Zitti e buoni[107]
- Festival di Sanremo
- 2021 – Miglior canzone per Zitti e buoni
- Fonogram Awards
- 2022 – Album o registrazione internazionale dell'anno – hard rock/metal per Teatro d'ira - Vol. I[108]
- 2024 – Candidatura all'Album o registrazione internazionale dell'anno – hard rock/metal per Rush! (Are U Coming?)[109]
- Gaffa Prisen
- Grammy Awards
- 2023 – Candidatura al Miglior artista esordiente[67]
- iHeartRadio Music Awards
- LOS40 Music Awards
- 2021 – Candidatura al Miglior artista o gruppo rivelazione internazionale[114]
- MTV Europe Music Awards
- 2021 – Miglior artista rock[115]
- 2021 – Candidatura al Miglior artista italiano[116]
- 2021 – Candidatura al Miglior gruppo[117]
- 2022 – Candidatura al Miglior artista rock[118]
- 2022 – Candidatura al Miglior artista italiano[118]
- 2023 – Miglior artista rock[119]
- 2023 – Candidatura al Miglior artista dal vivo[119]
- 2023 – Candidatura al Miglior gruppo[119]
- 2023 – Miglior artista italiano[119]
- MTV Video Music Awards
- 2022 – Miglior video alternativo per I Wanna Be Your Slave[120]
- 2022 – Candidatura al Miglior artista esordiente[120]
- 2022 – Candidatura al Miglior gruppo[120]
- 2023 – Miglior video rock per The Loneliest[121]
- 2023 - Candidatura al Miglior gruppo[121]
- MTV Video Music Awards Japan
- 2022 – Miglior video rivelazione internazionale per Supermodel[122]
- Music Awards
- Nickelodeon Kids' Choice Awards
- NME Awards
- 2022 – Candidatura al Miglior gruppo musicale nel mondo[126]
- NRJ Music Award
- Premio Lunezia
- 2019 – Candidatura alle Qualità musical-letterarie per Il ballo della vita
- Rockol Awards
- 2021 – Candidatura al Miglior album italiano per Teatro d'ira - Vol. I[129]
- Swiss Music Awards
- UK Music Video Awards
- 2022 – Candidatura al Miglior video rock internazionale per Supermodel[131]
- Videoclip Italia Awards
- Altri riconoscimenti
- 2021 – Candidatura al Premio Amnesty con Stato di natura (con Francesca Michielin)[133]
- 2021 – Premio Lupa capitolina[134]
- 2023 – Premio alla carriera Città di Sanremo[135]
Note
- ^ (EN) Liam Martin, Måneskin, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 ottobre 2022.
- ^ Gianni Sibilla, I Måneskin recensione del nuovo album "Il ballo della vita", su Rockol, 25 ottobre 2018. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato il 16 novembre 2018).
- ^ (EN) Silvia Danielli, First Listen: Here Is What Måneskin's "Rush!" Sounds Like, su Billboard, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2023).
- ^ (EN) Thomas Smith, Måneskin – 'RUSH!' review: the rock'n'roll circus rumbles on, su NME, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (DA) måneskin, su Den Danske Ordbog. URL consultato il 10 gennaio 2019 (archiviato il 12 aprile 2021).
- ^ Tour e sold out, i Maneskin si godono il successo. E Damiano attacca: "È tempo di rock esagerato", su Il Tempo, 21 dicembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato il 4 aprile 2019).
- ^ Giusy Staro, Musica, disco di platino per il singolo dei Maneskin 'Torna a casa', su Cronachedi, 29 ottobre 2018. URL consultato il 31 agosto 2021.
- ^ Måneskin - annunciano la data conclusiva de "Il Ballo della vita" tour!, su Vivo Concerti. URL consultato il 31 agosto 2021 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2021).
- ^ Sanremo 2021, Maneskin: "Ora l'Eurovision", su Adnkronos, 7 marzo 2021. URL consultato l'8 marzo 2021.
- ^ (EN) Alex Marshall, Elisabeth Vincentelli, Italy wins the 2021 Eurovision Song Contest., su The New York Times, 22 maggio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ Giada Oricchio, Maneskin, band d'oro: quanto hanno fatturato, la cifra da capogiro, su Il Tempo, 22 giugno 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
- ^ Maneskin vincitori dell'Eurovision: la storia della band romana, su Il Messaggero, 23 maggio 2021. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Paolo Giordano, Ehi ragà, seguite voi stessi, su Corriere della Sera, 31 dicembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato l'11 gennaio 2019).
- ^ Intervista a Victoria De Angelis, bassista della band emergente romana Måneskin, che ci parla di sé e del gruppo, in occasione dell'uscita del loro primo singolo Chosen, su La scuola fa notizia, 18 gennaio 2017. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato il 17 gennaio 2021).
- ^ Il «viaggio incredibile» dei Maneskin, da quel primo concerto a Faenza. Il Mei: «Tutelare gli indipendenti», su Ravenna&Dintorni, 8 marzo 2021. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato il 9 marzo 2021).
- ^ X Factor 11: in quattro per la vittoria, su la Repubblica, 12 luglio 2017. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Maneskin - CHOSEN - la recensione, su Rockol, 11 dicembre 2017. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato il 3 dicembre 2018).
- ^ a b Certificazioni, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 3 aprile 2023.
- ^ Claudia Casiraghi, Måneskin a «Che Tempo Che Fa»: «Noi, quelli di sempre», su Vanity Fair, 8 gennaio 2018. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ Claudia Attanasi, Måneskin - Morirò da re (Radio Date: 23-03-2018), su EarOne, 19 marzo 2018. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ Imagine Dragons al Milano Rocks: tutte le info sul concerto, su Sky TG24, 27 agosto 2018. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
- ^ Classifica settimanale WK 40 (dal 28.09.2018 al 04.10.2018), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ I Måneskin ospiti ai Live Show di X Factor 2018, su Sky Italia, 19 ottobre 2018. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2019).
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- ^ a b I Måneskin aggiungono nuove date al tour dopo i sold out, su Sky TG24, 11 ottobre 2018. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
- ^ I Måneskin tornano con "Torna a casa", il loro nuovo singolo, su Sony Music Italy, 27 settembre 2018. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
- ^ Måneskin: tutto sold out Il Ballo della Vita Tour!, su allmusicitalia.it. URL consultato l'8 maggio 2019 (archiviato il 9 maggio 2019).
- ^ Maneskin, Il Ballo della Vita Tour: primavera/estate live, su Sky TG24, 19 marzo 2019. URL consultato l'8 maggio 2019 (archiviato l'8 maggio 2019).
- ^ 'Fear for nobody', nuova canzone Maneskin: testo, significato, video e come ascoltarla, su Today, 18 gennaio 2019. URL consultato il 18 gennaio 2019.
- ^ Maneskin, il nuovo singolo è "L'altra dimensione", su Sky TG24, 10 aprile 2019. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ Classifica settimanale WK 44 (dal 26.10.2018 al 01.11.2018), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Fabrizio Basso, Maneskin, il nuovo singolo è Le parole lontane: il video su Sky Uno, su Sky TG24, 14 settembre 2019. URL consultato il 24 agosto 2021.
- ^ Pip Ellwood-Hughes, Måneskin To Play London Show At The Dome Tomorrow, su entertainment-focus.com, 27 novembre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020 (archiviato il 18 ottobre 2020).
- ^ Mattia Marzi, Ecco cosa hanno fatto i Maneskin a Londra, su Rockol, 30 ottobre 2020. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato il 25 novembre 2020).
- ^ Maneskin vincono Sanremo 2021, secondi Fedez-Michielin e terzo Ermal Meta, su Il Messaggero, 7 marzo 2021. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato il 9 marzo 2021).
- ^ Damiano dei Maneskin e Manuel Agnelli cantano "Amandoti" e portano la vera musica a Sanremo, su HuffPost, 4 marzo 2021. URL consultato il 7 marzo 2021 (archiviato il 4 marzo 2021).
- ^ I Maneskin annunciano il nuovo album "Teatro d'ira vol. 1": info e data di uscita, su Sky TG24, 11 febbraio 2021. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato l'11 febbraio 2021).
- ^ Luca Dondoni, Eurovision 2021, vincono i Måneskin: "Il rock non morirà mai", su La Stampa, 23 maggio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ a b (EN) Alex Marshall, Elisabeth Vincentelli, Italy wins the 2021 Eurovision Song Contest, su The New York Times, 22 maggio 2021. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ I Måneskin sono primi e secondi nella Viral 50 di Spotify negli Stati Uniti, su Rolling Stone Italia, 10 giugno 2021. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ I Måneskin hanno raggiunto U2 e Metallica su Spotify, su Rolling Stone Italia, 15 giugno 2021. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ Antonio Adessi, Eurovision, i Måneskin si esibiscono in Svezia a Lotta på Liseberg (VIDEO), su Eurofestival News, 21 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Emanuele Lombardini, Måneskin, esibizione ed intervista al programma "Quotidien" di TMC in Francia (VIDEO), su Eurofestival News, 26 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Federico Gallicchio, I Måneskin in Polonia: "L'amore non è mai sbagliato" (VIDEO), su Eurofestival News, 27 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ (EN) Eurovision, Euro 2020 and Tokyo 2020 Olympics - Italy's golden summer, su BBC, 7 agosto 2021. URL consultato il 27 giugno 2022.
- ^ Domenico Misciaglia, Crudelia, i Maneskin nella versione italiana del film Disney, con le voci di Damiano e Victoria, su Comingsoon.it, 14 maggio 2021. URL consultato il 5 settembre 2021.
- ^ Maneskin sul tetto del mondo: sono ora i più ascoltati su Spotify a livello globale, su Rockol, 4 luglio 2021. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ (EN) The Hot 100 - The week of Novembre 13, 2021, su Billboard. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Maneskin, la prima clip di «I wanna be your slave»: l'anticipazione del singolo da record – Il video, su Open, 14 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
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Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui Måneskin
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su maneskin.com.
- Måneskin Official (canale), su YouTube.
- Måneskin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Måneskin, su Models.com, Models.com, Inc.
- Måneskin, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Måneskin, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Måneskin, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Måneskin, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Måneskin, su WhoSampled.
- (EN) Måneskin, su SecondHandSongs.
- (EN) Måneskin, su SoundCloud.
- (EN) Måneskin, su Genius.com.
- (EN) Maneskin, su Billboard.
- (EN) Måneskin, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Maneskin, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
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