Luigi La Porta
Luigi La Porta (Palermo, 30 novembre 1830 – Monte Porzio Catone, 24 luglio 1894) è stato un patriota, politico e militare italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XVIII legislatura.
Luigi La Porta | |
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La Porta in una fotografia intorno al 1861. | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 6 aprile 1862 – 27 settembre 1892 |
Legislatura | VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | Sinistra |
Collegio | Girgenti |
Incarichi parlamentari | |
IX
X
XIII
XIV
XV
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Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 30 novembre 1892 – 24 luglio 1894 |
Legislatura | dalla XVIII (nomina 10 ottobre 1892) |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Possidente |
Luigi La Porta | |
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Nascita | Palermo, 30 novembre 1830 |
Morte | Monte Porzio Catone, 24 luglio 1894 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno delle Due Sicilie Regno di Sardegna Regno d'Italia |
Forza armata | Esercito delle Due Sicilie Esercito piemontese Regio esercito |
Arma | Esercito |
Anni di servizio | 1848 - 1866 |
Grado | Tenente colonnello |
Guerre | Prima guerra d'indipendenza italiana Terza guerra d'indipendenza italiana |
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Biografia
modificaGiovanissimo aderì nel 1848 ai moti palermitani contro i Borbone ed a quelli calabresi: catturato dalla polizia borbonica fu incarcerato a Napoli. Nel 1860 partecipò alla campagna nell'Italia meridionale inquadrato nella quarta compagnia di Giuseppe La Masa. Si distinse per valore nella presa di Palermo, nella battaglia del Volturno e nell'assedio a Capua ove rischiò di farsi ammazzare durante un intrepido assalto.
Fu nominato al grado di tenente colonnello comandante un battaglione di picciotti catanesi inquadrato nella brigata di Stefano Türr e ministro della Guerra del governo dittatoriale di Giuseppe Garibaldi. Nel 1861 fu eletto deputato nel collegio di Girgenti (oggi Agrigento), si dimise il 7 gennaio 1864, ma, rieletto il 22 gennaio 1864, fu deputato nello stesso collegio fino al 1892, anno in cui fu nominato senatore.
Nella guerra del 1866 nominato tenente colonnello fu dapprima assegnato al quartier generale di Garibaldi, poi, il 3 luglio, subentrò al tenente colonnello Luigi Bossi, come comandante il 7º reggimento del Corpo Volontari Italiani, quando quest'ultimo fu destituito dal comando da Garibaldi per aver fatto compiere al suo reggimento una marcia disastrosa da Brescia a Salò.
Fu insignito della croce di ufficiale dell'Ordine militare di Savoia “per buone disposizioni date nei diversi servizi affidati al suo reggimento e per lo zelo mostrato, in tutta la campagna”. Seguì nuovamente Garibaldi nella campagna dell'Agro Romano del 1867.
Onorificenze
modificaBibliografia
modifica- Ugo Zaniboni Ferino, Bezzecca 1866. La campagna garibaldina dall'Adda al Garda, Trento 1966.
- Stato Maggiore Esercito italiano, Corpo dei Volontari Italiani (Garibaldi), Fatti d'armi di Valsabbia e Tirolo, 1867.
- Gualtiero Castellini, Pagine garibaldine (1848-1866), Torino, Ed. Fratelli Bocca, 1909.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi La Porta
Collegamenti esterni
modifica- Fabio Zavalloni, LA PORTA, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 63, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
- Luigi La Porta, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- LA PORTA Luigi, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Sito del Comune di Palermo con una biografia di Luigi La Porta.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90254676 · SBN MILV307800 |
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