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Leonzio II di Gerusalemme

patriarca di Gerusalemme

Leonzio II di Gerusalemme (in greco Λεόντιος Β΄ Ιεροσολύμων, Leontios; Tiberiopoli, ... – 1190) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 1170 e il 1190,[1] venerato come santo dalla Chiesa ortodossa.

Leonzio II

Patriarca di Gerusalemme
Elezione1170
Fine patriarcato1190
PredecessoreNiceforo II
SuccessoreDositeo I
 
NascitaTiberiopoli
Morte1190
San Leonzio

Patriarca di Gerusalemme

 
NascitaTiberiopoli
Morte1190
Venerato daChiesa ortodossa
Ricorrenza14 maggio

Biografia

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Nacque a Tiberiopoli (Stromnitsa) in Macedonia,[2][3] sul confine balcanico dell'impero.

Fu tonsurato come monaco a Costantinopoli, dove visse finché non viaggiò verso Patmo, Cipro e Creta. Diventò egumeno del Monastero di San Giovanni, a Patmo. Fu eletto patriarca di Gerusalemme nel 1170, succedendo a Niceforo II, e morì nel 1190.[1]

Culto ed eredità

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La Chiesa ortodossa lo commemora il 14 maggio.[4] Fu noto come caratterizzato da moralità e virtù. Scrisse 14 capitoli dogmatici sulla Santissima Trinità. A Stromnitsa, nel villaggio di Vodotsa, si trova il monastero di Agios Leontios con l'omonima chiesa.[5]

Cronologia

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La cronotassi ufficiale riporta il 1170 e il 1190 come i confini temporali del suo mandato.[1] Secondo Nicodemo del Monte Athos, sarebbe morto nel 1175;[4] secondo Gregorio Palamas e Teodoro, monaco di Costantinopoli, avrebbe regnato invece dal 1223 al 1261[4].

  1. ^ a b c jerusalem-patriarchate.info.
  2. ^ The Life of Leontios, Patriarch of Jerusalem, Dimitris Tsougarakis, Brill, 1993, isbn= 9004098275, σελ. 2
  3. ^ Copia archiviata, su dide.ach.sch.gr. URL consultato il 9 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2009).
  4. ^ a b c (EN) Saint Leontius, Patriarch of Jerusalem, su oca.org, Orthodox Church in America. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su ecclesia.gr. URL consultato il 9 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2005).

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN56968045 · ISNI (EN0000 0000 3212 4105 · CERL cnp00167421 · LCCN (ENn93021024 · GND (DE100968147 · J9U (ENHE987007273857105171