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Ka-Boom

rete televisiva italiana nazionale

Ka-Boom è un marchio nato come emittente televisiva italiana dedicata agli anime giapponesi e rivolta ad un pubblico vario, nata originariamente grazie ad una joint venture tra Filmedia e Dynit[1]. Dal 3 giugno 2019 Ka-Boom è stata ricreata sotto forma di contenitore pomeridiano di anime trasmesso in syndication su Supersix[2].

Ka-Boom
StatoItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Tipoanimazione
Targetbambini, ragazzi
SloganPer chi non smette mai di sognare
VersioniKa-Boom (canale autonomo) 576i (SDTV)
(data di lancio: 23 settembre 2013)
Ka-Boom (contenitore)
(data di lancio: 3 giugno 2019)
Data chiusura30 maggio 2015 (canale autonomo)
EditoreFilmedia e Dynit
Sitowww.ka-boomtv.it/
Diffusione
Terrestre

Ka-Boom (Italia)
DVB-T - FTA, in syndication su Supersix
SDTV

Canale autonomo e collaborazione con ProntoGold TV1 (2013-2015)

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Il cartello che annunciava l'arrivo di Ka-Boom è stato aggiunto nel mux TivuItalia il 3 giugno 2013 recante la scritta Coming soon[3][4].

Le trasmissioni sono cominciate il 3 luglio 2013 per le prove tecniche[5], inizialmente nel formato tradizionale 4:3 e dopo alcune ore in 16:9[1]. In onda 24 ore al giorno, il suo palinsesto sperimentale prevedeva il ricambio di una serie ogni 90 minuti: la maggior parte dei programmi era di proprietà della Dynit[1]. Nella fase di rodaggio, la rete non proponeva contenuti pubblicitari di nessun tipo. I telefilm o gli anime girati nel formato 4:3 erano trasmessi comunque in 16:9 in formato letterbox, con bande nere ai lati.

A fine agosto appare, durante un episodio di Mafalda, l'avviso che dal 23 settembre 2013 sarebbero iniziate le trasmissioni ufficiali, e ciò effettivamente avviene[1]. A partire da questo lancio ufficiale, le trasmissioni di Ka-Boom sono divise in sei blocchi in base al target dei telespettatori: Baby Time, Kids Time, Teen Time, Teen + Time, Anime Time e Movie Time; a seconda del target viene inserita la scritta corrispondente sotto il logo Ka-Boom modificando il colore di quest'ultimo[1].

Per celebrare il suo primo (ed unico) Natale, Ka-Boom ha riorganizzato il suo palinsesto con trasmissioni a tema e film in prima visione[6][7]; solo per questo giorno, il 25 dicembre 2013, è stato aggiunto un cappello di Babbo Natale sul logo. Inoltre, fino a questa data il canale aveva proposto prevalentemente serie già andate in onda in passato su altre emittenti in chiaro[8][9] (come Rai 2, Boing, MTV e Rai 4) ed alcune altre fino ad allora inedite in chiaro e trasmesse solo su canali satellitari a pagamento (come GXT, Cooltoon, DeA Kids, Boomerang e JimJam); da ora Ka-Boom comincia a trasmettere più materiale inedito in TV e pubblicato solo in home video da Dynit[10], fra cui vari film di Mobile Suit Gundam, gli episodi dal 25 al 49 di Gintama e la prima serie OAV di Oh, mia dea!.

Nel gennaio 2014 viene cancellato il blocco di film d'animazione Movie Time.

Il 29 maggio 2014 il canale è stato improvvisamente eliminato dal mux TivuItalia, non continuando le trasmissioni in altre frequenze[11].

Il canale torna attivo il 29 dicembre 2014 sempre sulla LCN 139 sul mux Ies TV visibile solo nel Lazio[12]; nel primo mese viene mandata in onda una test card con il logo del canale. Il 29 gennaio 2015 riprendono le trasmissioni[13] (inizialmente senza il logo, che ricompare alcuni giorni dopo[14]): il palinsesto è costituito da alcune serie già trasmesse in passato[14]. Ka-Boom è stato acquistato dall'editore Emanuele Latagliata, che auspica di trasformarlo in un "canale di cartoni multietnico"[15]. Tuttavia, il canale si limita a replicare alcuni episodi di serie già trasmesse in precedenza, senza alcuna novità.

Il 27 aprile 2015 il sito del canale è disattivato per manutenzione (per poi venire chiuso il 19 maggio 2015) e la pagina Facebook oscurata; inoltre sul sito della Dynit il collegamento a Ka-Boom viene tolto. Nonostante ciò, i programmi di Ka-Boom continuano ad essere trasmessi sul mux Ies TV a Roma.

Il 19 maggio 2015 sul mux Studio 1 (ricevibile nel nord Italia) comincia le sue trasmissioni il canale ProntoGold TV1, anch'esso sull'LCN 139, con un palinsesto che alterna televendite e varie rubriche con molte serie animate gia trasmesse in passato su Ka-Boom[14]. Quindi sul canale 139, teoricamente destinato a trasmissioni nazionali, vengono a trovarsi irregolarmente due canali diversi (Ka-Boom e ProntoGold TV1), seppure non nelle stesse regioni. La situazione si risolve quando il 30 maggio 2015 Ka-Boom interrompe definitivamente la propria programmazione[14] ed il canale 139 del Lazio comincia a trasmettere anch'esso ProntoGold TV1; tuttavia sul mux Ies TV l'identificativo del canale resta "Ka-Boom" fino all'8 giugno 2015, quando viene corretto in "Pronto Gold TV1".

Dal 1º settembre 2015 gli anime di Ka-Boom sono stati cancellati dal palinsesto e a partire da quella data il canale ProntoGold TV1 è composto da sole televendite e ripetizioni del programma Le fiabe di ProntoGold.

Contenitore in syndication (2019-)

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Dal 3 giugno 2019, come annunciato sulla pagina Facebook di Dynit[16], Ka-Boom ritorna in onda sotto forma di un contenitore quotidiano di animazione in onda dalle 17:00 alle 19:00 sulla syndication Supersix[2]. Oltre a questa fascia pomeridiana, i cartoni di Ka-Boom vengono trasmessi sulle emittenti del circuito anche alla mattina dalle 06:30 alle 08:30 e solo su Supersix24 avvengono ulteriori repliche, una di sera dalle 22:00 alle 00:00 e una di pomeriggio (inizialmente limitata a due serie su quattro dalle 13:30 alle 14:30, poi estesa nel settembre 2019 a tre serie dalle 13:30 alle 15:00 e nel gennaio 2020 all'intero blocco di quattro serie dalle 13:00 alle 15:00). Supersix24 trasmette infine, in alcune occasioni, maratone notturne di serie in replica solitamente dalle 03:00 alle 05:00.

La nuova programmazione del contenitore Ka-Boom include diverse serie già trasmesse più volte in TV in passato assieme ad alcune altre fino ad allora inedite in TV (come Sword Art Online II[17] e Star Blazers 2199[18]) e pubblicate poco tempo prima in home video da Dynit e in streaming su VVVVID e Netflix.

Dal 23 aprile 2020, i cartoni di Ka-Boom tornano a essere trasmessi sulla LCN 139 a livello nazionale del canale Deluxe 139 (è la stessa LCN che Ka-Boom aveva già occupata in passato) limitando parzialmente la messa in onda dalle 06:30 alle 08:00.

Da giugno 2021, il contenitore Ka-Boom è replicato anche sul canale streaming Iunior TV appartenente allo stesso editore, alle ore 9:00, 13:00 e 21:00.[19]

Anime trasmessi in prima visione

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  1. ^ a b c d e Dal 23 Settembre arriva Ka-Boom, una nuova TV dedicata agli anime, in AnimeClick.it, 19 settembre 2013. URL consultato il 1º giugno 2019.
  2. ^ a b Roberto Addari, Ka-Boom, ritorna il canale tv dedicato ai cartoni animati [collegamento interrotto], in MangaForever, 31 maggio 2019. URL consultato il 1º giugno 2019.
  3. ^ Ka-boom , un'esplosione di nuovi canali., in Diario TV, 4 giugno 2013. URL consultato il 2 giugno 2019.
  4. ^ Le NEWS del mux IES TV dal 2010 al 2016, in L'Italia in digitale. URL consultato il 2 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2019).
  5. ^ Iniziate le trasmissioni di Ka-boom, lcn 139, mux TivùItalia, in Teleradioe, 3 luglio 2013. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  6. ^ Carlo Cavazzoni, Natale su Ka-Boom!, su ka-boomtv.it, Ka-Boom, 17 dicembre 2013. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2015).
  7. ^ Ka-Boom e Dynit - Prime TV a Natale: Go Panda, Momo, Escaflowne..., in AnimeClick.it, 17 dicembre 2013. URL consultato il 1º giugno 2019.
  8. ^ Roberto Addari, Escaflowne torna in TV su Ka-Boom, in MangaForever, 1º marzo 2014. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  9. ^ Roberto Addari, Super Gals! arriva su Ka-Boom, in MangaForever, 25 novembre 2013. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  10. ^ Ka-Boom: le novità di Gennaio 2014, in MangaForever, 19 dicembre 2013. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  11. ^ Chiuso Ka-Boom (Mux Tivù Italia), in Teleradioe, 2 giugno 2014. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  12. ^ Loris Zanini, Torna Ka-Boom sul digitale terrestre?, in Dtti, 30 dicembre 2014. URL consultato il 1º giugno 2019.
  13. ^ Daniele Pasquini, Babel TV e Ka-Boom tornano gratis sul digital terrestre, in DavideMaggio.it, 1º febbraio 2015. URL consultato il 1º giugno 2019.
  14. ^ a b c d Le NEWS del mux IES TV dal 2010 al 2016, in L'Italia in digitale. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  15. ^ Da oggi torna On Air Ka-Boom che passa all'editore Emanuele Latagliata, in MediaComunicazione, 30 gennaio 2015. URL consultato il 1º giugno 2019.
  16. ^ RITORNA... KA-BOOM!, su Dynit, Facebook, 31 maggio 2019. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato il 1º giugno 2019).
  17. ^ Sword Art Online II da oggi in prima visione su Ka-Boom, in DrCommodore, 28 giugno 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  18. ^ Star Blazers 2199 dal 31 ottobre 2019 in prima tv su Ka-Boom, in DrCommodore, 25 ottobre 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  19. ^ 210615 - ESCLUSIVA: IL PRIMO PALINSESTO UFFICIALE DELLA NUOVA IUNIOR TV - L'ITALIA IN DIGITALE - LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA, su litaliaindigitale.it. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).

Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su ka-boomtv.it (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2015). Modifica su Wikidata 
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