Heinz Röthke
Heinz Röthke (Murów, 19 gennaio 1912 – Wolfsburg, 14 luglio 1966) è stato un agente segreto e criminale di guerra tedesco, l'esperto della Gestapo a Parigi e come tale fu il responsabile dei campi di concentramento nella Francia occupata e della deportazione degli ebrei stessi, tra il 1940 e il 1944, durante l'Olocausto..
Heinz Röthke | |
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Nascita | Murów, 19 gennaio 1912 |
Morte | Wolfsburg, 14 luglio 1966 |
Dati militari | |
Paese servito | Germania nazista |
Forza armata | Schutzstaffel |
Specialità | RSHA |
Unità | Gestapo |
Grado | SS-Obersturmführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Francia |
Comandante di | Deportazione dei nemici del Terzo Reich in Francia |
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Biografia
modificaRöthke studiò prima teologia e poi legge laureandosi con un dottorato in giurisprudenza presso l'Università di Berlino. Durante l'occupazione tedesca della Francia, prestò servizio come Kriegsverwaltungsrat (consigliere dell'amministrazione militare) a Brest, prima di diventare il vice di Theodor Dannecker, il principale artefice della soluzione finale della questione ebraica nella primavera del 1942.
Subentrò a Dannecker a capo del dipartimento per gli "Affari Ebraici" il 2 luglio 1942.[1] Sotto la sua supervisione, iniziarono a essere deportati, oltre gli uomini, anche le donne, i bambini e gli anziani ebrei.[2] Röthke prestò servizio in questo ruolo fino all'agosto 1944.[3] I suoi assistenti furono Ernst Heinrichsohn e Horst Ahnert.
Il 6 marzo scrisse in un memorandun:[4]
«Il trasporto degli ebrei dalla Francia non deve fermarsi prima che l'ultimo ebreo abbia lasciato il suolo francese, e ciò deve avvenire prima della fine della guerra.»
Nel 1945, Röthke fu dichiarato colpevole di crimini di guerra da un tribunale francese e condannato a morte in contumacia.[5] Fuggì in Germania Ovest dove riprese la sua carriera di avvocato e visse indisturbato a Wolfsburg. Röthke morì di morte naturale nel luglio 1966 a Wolfsburg.[5]
Note
modifica- ^ Bartrop, Grimm, p. 73.
- ^ Megargee, White, p. 95.
- ^ Serge Klarsfeld, French Children of the Holocaust, New York University Press, 1996, pp. 1, 823.
- ^ Longerich, p. 394.
- ^ a b Klarsfeld, Klarsfeld, Taylor, p. 230.
Bibliografia
modifica- P.R. Bartrop e E.E. Grimm, Perpetrating the Holocaust: Leaders, Enablers, and Collaborators, ABC-CLIO, 2019, ISBN 978-1-4408-5897-0.
- B. Klarsfeld, S. Klarsfeld e S. Taylor, Hunting the Truth: Memoirs of Beate and Serge Klarsfeld, Farrar, Straus and Giroux, 2018, ISBN 978-0-374-71470-3.
- P. Longerich, Holocaust: The Nazi Persecution and Murder of the Jews, OUP Oxford, 2010, ISBN 978-0-19-153946-6.
- G.P. Megargee e J. White, The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933–1945, Volume III: Camps and Ghettos under European Regimes Aligned with Nazi Germany, Indiana University Press, 2018, ISBN 978-0-253-02386-5.
Approfondimenti
modifica- Klee Ernst, Das Personenlexikon zum Dritten Reich, Frankfurt am Main, Fischer, 2007, ISBN 978-3-596-16048-8.
- Brunner Bernhard, Der Frankreich-Komplex: die nationalsozialistischen Verbrechen in Frankreich und die Justiz der Bundesrepublik Deutschland, Göttingen, Wallstein Verlag, 2004, ISBN 9783892446934.
- Israel Gutman (a cura di), Enzyklopädie des Holocaust - Die Verfolgung und Ermordung der europäischen Juden, 3ª ed., München, Zürich, Piper Verlag, 1998, ISBN 3-492-22700-7.
- Ahlrich Meyer, Täter im Verhör. Die „Endlösung der Judenfrage“ in Frankreich 1940–1944, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 2005, ISBN 3-534-17564-6.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Röthke, Heinz, su sciencespo.fr.
- Que sont devenus les criminels nazis?, su perso.orange.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8464565 · ISNI (EN) 0000 0000 2026 6325 · GND (DE) 129411019 |
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