Governo Crispi I
26º Governo del Regno d'Italia
Il Governo Crispi I è stato in carica dal 29 luglio 1887 al 28 febbraio 1889[1] per un totale di 589 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 8 giorni. Esso nacque dopo che Francesco Crispi subentrò al Presidente Agostino Depretis, da poco deceduto in carica. Per questo motivo, il Governo ebbe quasi gli stessi ministri del precedente.
Governo Crispi I | |
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Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Francesco Crispi (Sinistra storica) |
Coalizione | Sinistra storica
Appoggio esterno: Estrema radicale |
Legislatura | XVI |
Giuramento | 29 luglio 1887 |
Dimissioni | 28 febbraio 1889 |
Governo successivo | Crispi II 9 marzo 1889 |
Il governo cadde in seguito a divergenze di materia economica.
Compagine di governo
modificaAppartenenza politica
modificaPartito | Presidente | Ministri | Sottosegretari | Totale | |
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Sinistra storica | 1 | 10 | 10 | 21 |
Situazione parlamentare
modificaCamera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Camera dei deputati[2] | Maggioranza | PD (292), SD (25) | 317 / 508
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Appoggio esterno | ER | 45 / 508
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Opposizione | PLC (145), PSRI (1) | 146 / 443
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Composizione
modificaNote
modifica- ^ <<...Sabato 9 Marzo 1889 Il nuovo Ministero. ROMA (Nostro telegr. — Ed. giorno), 9, ore 9,20 cult. — La crisi ministeriale è risolta. Il nuovo Gabinetto resta definitivamento composto così : CRISPI, presidenza....Oggi i ministri presteranno giuramento...>>, su archiviolastampa.it, 9 marzo 1889.
- ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
- ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.
- ^ a b c d Affiliato alla Sinistra storica, solo ai fini della formazione del governo.
Bibliografia
modifica- Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
Altri progetti
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