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Filippo Scòzzari

fumettista, illustratore e scrittore italiano
(Reindirizzamento da Filippo Scozzari)

Filippo Scòzzari (Bologna, 30 agosto 1946) è un fumettista, illustratore, grafico e scrittore italiano[1][2][3]. Autore sperimentale, fu agli inizi stilisticamente ispirato dalla scena underground americana; molti suoi racconti sono ascrivibili ad una dichiarata volontà di "ricostruire le basi".

Filippo Scòzzari

Biografia

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Nato e cresciuto a Bologna, esordì pubblicando storie a fumetti a metà degli anni settanta sulle riviste Re Nudo, Il Mago (con lo pseudonimo impostogli Winslow Leech), alter alter e Il Male.[1][4]

Nel 1977, assieme ad altri occupò un appartamento in via Clavature, nel centro di Bologna, battezzandolo Traumfabrik (in tedesco "Fabbrica dei sogni"),[4] presto punto di ritrovo per altri amici, artisti (fra cui Andrea Pazienza) e altri avventori, che vi si incontravano per disegnare, ascoltare musica o consumare sostanze stupefacenti; dopo pochi anni si trasferì in un altro appartamento[5]. Sempre nel 1977, insieme agli autori Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli, fondò la rivista Cannibale[1][4] che con cadenza assai irregolare uscì per otto numeri.

Dal 1978 entrò nella redazione del settimanale satirico romano Il Male, sulle cui pagine fece nascere il personaggio di Suor Dentona.

Nel 1980, col medesimo gruppo di Cannibale, al quale si era aggiunto il giornalista napoletano Vincenzo Sparagna, partecipò alla fondazione del mensile Frigidaire per il quale creò vignette, scrisse testi, disegnò copertine e illustrazioni; poi traduzioni, articoli, foto e decine di storie a fumetti, alcune delle quali raccolte in albi: Dottor Jack, La Dalia Azzurra[6] Il mar delle blatte[7];[1][4], Primo Carnera, Altri Cieli, Fango e Ossigeno, Suor Dentona e altre battaglie, Donne. La Dalia Azzurra, tratta da una sceneggiatura cinematografica di Raymond Chandler per la Universal, fu pubblicata anche in Francia (prima a puntate sul quotidiano Libération, poi in albo presso Les Humanoïdes Associés), e in Brasile presso la Conrad Editora. La Conrad e la Coniglio Editore dovettero riscansionare le pagine del vecchio albo della Primo Carnera, poiché col tempo le tavole originali si erano irrimediabilmente degradate.
Nella seconda metà degli anni ottanta fu vicedirettore di Frigidaire e direttore esecutivo de Il Lunedì della Repubblica e si occupò di illustrazioni per pubblicità, manifesti cinematografici, copertine di dischi e marchi commerciali.[1][4]

Nel 1985, col fratello Paolo, fondò a Bologna l'agenzia di pubblicità A.G.O.- Alcuni Giovani Occidentali, per la quale realizzò illustrazioni pubblicitarie per riviste di moda e ditte internazionali di abbigliamento.

Dagli anni novanta, con racconti a fumetti, interventi, recensioni, copertine e illustrazioni, Scòzzari fu ospitato anche fra le pagine del mensile d'erotismo d'autore Blue (Coniglio Editore), chiuso nel 2010 al 200º numero.
Nel 1993 uscì il suo unico testo teatrale, Cuore di Edmondo, tratto dai Racconti Mensili del libro Cuore di De Amicis, che andò in scena su molte piazze italiane per 52 repliche, sotto la regia di Gigi Dall'Aglio; a stagione e tour conclusi Scòzzari riscrisse il copione, trasformandolo nell'omonimo libro, edito dalla Granata Press di Bologna.

Nel 1996 scrisse l'autobiografico Prima pagare poi ricordare, editore Castelvecchi, che illustra le vite e le avventure dei cinque autori (Tamburini, Pazienza, Mattioli, Liberatore, Scòzzari) che dalla fine degli anni settanta a tutti gli anni ottanta avevano tentato di fornire senso al cosiddetto fumetto italiano. La quarta ristampa uscì agli inizi del 2008 presso la Coniglio Editore.

Nel 2003, presso la Mondo Bizzarro Gallery di Bologna, tenne la mostra Suor Dentona e altri pezzi; nel 2004, ancora presso la Mondo Bizzarro Gallery ma trasferitasi a Roma, tenne la mostra Gli Scòzzari di Scòzzari, notevole ed esaustiva.

La Fandango Libri nel 2017 pubblicò una nuova edizione di Prima pagare poi ricordare, che riordina cronologicamente Memorie dell'Arte Bimba (2008) e Prima pagare poi ricordare (1997).

Nel 2019 la Coconino Press pubblicò Lassù no, antologia di racconti di fantascienza a fumetti, con postfazione di Michele Mari - edizione ripresentata poi in Francia nel 2021 da Presque Lune col titolo Là-haut non! - e nel 2021 Il Mar delle Blatte, adattamento a fumetti di un racconto di Tommaso Landolfi scritto nel 1939, mai prima raccolto in albo.

Nel 2023 da giugno ad agosto a Piacenza, nei saloni del Palazzo Ricci Oddi, si tenne la retrospettiva SCOZZARI FESTIVAL, con esposizione di una cinquantina di opere.

Nel 2023 da agosto a novembre il CLAP Museum di Pescara organizzò la mostra generale SCOZZARI RIDE ANCORA: nelle sale erano visibili oltre 250 opere tra illustrazioni, disegni, fumetti, capi d'abbigliamento e dipinti, frutto di quasi un cinquantennio d'attività.

Nel corso degli anni ha tenuto mostre personali, presentazioni, conferenze e lectures a Bologna, Roma, Milano, Rimini, Matera, Reggio Emilia, Venezia, Treviso, Putignano Barese, Parma, Casoli, Torino, Arezzo, Ivrea, Napoli, Firenze, Livorno, Vignola e a Verucchio.

Continua tuttora a postare vignette, interventi e commenti sul social Instagram.

Premi e riconoscimenti

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Scozzari, author of comics, novels and essays, participated in the extraordinary season that colored the end of the sad Seventies in Italy. Born in Bologna in 1946, after abandoning medicine he began publishing comics in various official magazines and then devoted himself to independent publishing which brought three unrepeatable monsters into the world: Cannibale, Il Male, Frigidaire. Among his comic books stand out Suor Dentona, Primo Carnera, La Dalia Azzurra, Il Mar delle Blatte. Illustrator and graphic designer, he also appeared in powerful fashion magazines "just to get my car". He is a playwright, novelist and inventor of many short stories, oscillating between science fiction and porn experiments. His most important writing is First Pay Then Remember, which instantly became a highly revered fetish: he illustrates the fevers of his Traumfabrik, a bolognese den of losers and dying restless gods, fireflies of a very short season, helmsmen who rushed along unusual routes in an attempt to cure the arrogance of the royal: then victory was considered certain.

  1. ^ a b c d e FFF - Filippo SCÒZZARI, su lfb.it. URL consultato il 19 novembre 2019.
  2. ^ "Il Meglio è odiato". Filippo Scòzzari parla a ruota libera, su Fumettologica, 5 giugno 2017. URL consultato il 19 novembre 2019.
  3. ^ [[#CITEREF{{{1}}}|{{{1}}}]]
  4. ^ a b c d e Filippo Scòzzari - Professionisti - Artisti - Flashfumetto, su flashfumetto.it. URL consultato il 19 novembre 2019.
  5. ^ Il sito della Traumfabrik Archiviato il 21 marzo 2011 in Internet Archive.
  6. ^ La Dalia Azzurra, tratta da una sceneggiatura cinematografica di Raymond Chandler, fu pubblicata anche in Francia (prima a puntate sul quotidiano Libération, poi in albo presso Les Humanoïdes Associés), e in Brasile presso la (Conrad Editora). La Conrad e la Coniglio Editore dovettero riscansionare le pagine del vecchio albo della Primo Carnera, poiché nel tempo le tavole originali si erano irrimediabilmente degradate.
  7. ^ Il mar delle blatte, tratta da un racconto di Tommaso Landolfi, uscì in quattro puntate su Frigidaire, ma in forma d'albo apparve solo in Francia, presso Albin Michel, col titolo fuorviante "Un Amant pour Lucrezia", e Landolfi cancellato come autore per non pagare diritti. Nel 2006, col titolo di Lucrezia fra vermi e pirati, la storia fu ripubblicata dalla Coniglio Editore sul mensile Blue. Scòzzari smarrì a Roma le trentotto tavole dell'opera. Dieci anni dopo rispuntò un'unica tavola, miracolosamente salvatasi.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN233445446 · ISNI (EN0000 0003 6792 098X · SBN LO1V042782 · Europeana agent/base/55835 · LCCN (ENn97069305 · GND (DE1033303615