Fibra muscolare tipo 1
Le fibre muscolari di tipo I, dette anche rosse, scure, lente, toniche, torbide, ossidative, fatica-resistenti, slow red (SR), a contrazione lenta, o tradotto dall'inglese slow twitch (ST), a ossidazione lenta, dall'inglese slow oxidative (SO), rappresentano una delle tre principali tipologie di fibre muscolari che compongono il muscolo scheletrico, detto anche striato o volontario, assieme alle fibre intermedie (IIa) e bianche (IIb).
Descrizione
modificaQuesto tipo di fibra appartenente al muscolo scheletrico, presenta un'alta distribuzione di mitocondri dalle dimensioni maggiori e un alto contenuto di enzimi ossidativi come la succinico deidrogenasi (SDH), e la NADPH deidrogenasi[1], poiché il loro intervento è caratteristico del metabolismo aerobico. Questi organuli sono collocati alla periferia della cellula o fibra muscolare per garantire un alto apporto di ossigeno e nutrienti dai capillari sanguigni. Il caratteristico colore rosso è dovuto all'alta presenza di mioglobina, una proteina incaricata di legare l'ossigeno e il ferro. Queste fibre sono quindi dotate di una maggiore irrorazione capillare. Tali cellule sono meglio adatte al metabolismo ossidativo del glucosio e traggono energia dal processo di fosforilazione ossidativa utilizzando allo stesso modo substrati glucidici (glucosio) e lipidici (trigliceridi/acidi grassi). Effettivamente il loro contenuto di glicogeno è minore, mentre la presenza di lipidi (trigliceridi intramuscolari) è superiore. Le fibre rosse contengono meno enzimi adenosin-trifosfatasi (ATPasi), pertanto idrolizzano l'ATP più lentamente, così come meno enzimi glicolitici come la fosfofruttochinasi (PFK), e lattato deidrogenasi (LDH). Il loro diametro è generalmente inferiore rispetto alle fibre rapide, e sono raggruppate in maggior numero all'interno di un'unità motoria, rispetto alle bianche[1][2]. Tali fibre sono collegate ai motoneuroni alfa (cellule nervose deputate all'invio degli impulsi nervosi verso le fibre muscolari) di tipo tonico, quindi a livello di prestazioni fisiche, hanno una risposta dello stimolo nervoso lenta e a bassa frequenza (5-25 hertz)[3], in grado di trasmettere impulsi nervosi più sostenuti nel tempo ma a bassi picchi di tensione, favorendo contrazioni più durature e di bassa intensità. Le fibre rosse sono dunque adatte al lavoro lento e di durata, mostrano una grande tolleranza alla fatica, una capacità di rimanere a lungo in contrazione, ed intervengono nell'attività di endurance, e nel caso di sforzi intensi e protratti[4][5][6][7].
La loro distribuzione è maggiore nei muscoli deputati al mantenimento della postura eretta (i muscoli posturali, che devono rimanere contratti per ore per il mantenimento della postura stessa), o in muscoli che eseguono per natura movimenti lenti e ripetitivi[8]. La fibra rossa è maggiormente presente e sviluppata negli atleti di endurance come corridori, maratoneti, ciclisti su strada, o altri atleti impegnati in discipline sportive di durata[4].
All'interno delle fibre rosse il trasporto di glucosio a carico dei GLUT-4 è maggiore, quindi una alta presenza di fibra rossa, come per gli atleti di endurance, determina una maggiore sensibilità all'insulina, rispetto alla fibra bianca, più sviluppata negli atleti di potenza[9][10].
Caratteristiche
modificaFisiologiche
modifica- Motoneurone: piccolo (tonico o di tipo S)
- Dimensioni unità motoria: piccola
- Frequenza di reclutamento (stimolazione delle unità neuromotorie): bassa (5-25 hertz)
- Velocità di contrazione: lenta
- Velocità di rilassamento: lenta
- Resistenza alla fatica: alta
- Potenza: bassa
- Prestazioni: azioni muscolari di scarsa entità e lunga durata
Strutturali
modifica- Colore: rosso intenso
- Diametro: ridotto
- Reticolo sarcoplasmatico: sviluppato
- Miofibrille: ridotte
- Linea Z: spessa
- Presenza di mitocondri: alta
- Densità capillare: alta
Biochimiche
modifica- Metabolismo prevalente (produzione ATP): aerobico ossidativo (Fosforilazione ossidativa)
- Sistema energetico prevalente: aerobico; anaerobico lattacido
- Substrati energetici: glucidi (glucosio/glicogeno) per l'anaerobico lattacido; glucidi/lipidi (acidi grassi/trigliceridi) per l'aerobico
- Contenuto di mioglobina: alto
- Enzimi glicolitici: ridotti (PFK, LDH, fosforilasi, glicerolo-fosfato deidrogenasi)
- Enzimi ossidativi: elevati (SDH, NADH-TR)
- Enzimi miosina ATP-asi: ridotti
- Contenuto di glicogeno: basso
- Contenuto di trigliceridi: alto
- Contenuto di fosfocreatina: basso
- Trasporto di calcio: basso
Altri tipi di fibre
modificaNote
modifica- ^ a b Jean Cambier, Maurice Masson, Henri Dehen. Neurologia. Elsevier srl, 2009. p. 11. ISBN 882143107X
- ^ Frank H. Netter. Apparato muscolo-scheletrico, Volume 8,Parte 1. Elsevier srl, 2002. p. 163. ISBN 8821426157
- ^ Giuseppe Cilia. L'educazione fisica. Le basi scientifiche del controllo e dello sviluppo del movimento. PICCIN, 1996. p. 132. ISBN 8829913227
- ^ a b Livio Luzi. Biologia cellulare nell'esercizio fisico. Springer, 2009. p. 86. ISBN 8847015340.
- ^ Robert G. Carroll. Fisiologia. Elsevier srl, 2008. p. 46. ISBN 8821430219
- ^ Maurizio Marchetti, Paolo Pillastrini. Neurofisiologia del movimento: anatomia, biomeccanica, chinesiologia, clinica. PICCIN, 1998. p. 29-30. ISBN 8829914495
- ^ Giorgio Macchi. Malattie del sistema nervoso. PICCIN, 2005. p. 68. ISBN 8829917397
- ^ Paolo Cabras, Aldo Martelli.Chimica degli alimenti. PICCIN, 2004. p. 359. ISBN 882991696X.
- ^ Kennedy JW et al. (1999) Acute exercise induces GLUT4 translocation in skeletal muscle of normal human subjects and subject with type 2 diebetes. Diabetes 48(5):1192-1197
- ^ Borghouts et al. (2002) Substrate utilization in non obese Type II dieabetic patients during exercise. Clin Sci (Lond) 103(6):559-566
Voci correlate
modifica- Miologia
- Tessuto muscolare
- Muscolo
- Fibra muscolare
- Tessuto (biologia)
- Tessuti insulino-dipendenti
- Mitocondri
- Mioglobina
- Aerobiosi
- Anaerobiosi
- Sistemi energetici
- Sistema anaerobico alattacido
- Sistema anaerobico lattacido
- Sistema aerobico
- Adenosin trifosfato
- Glucosio
- Acidi grassi
- Trigliceridi
- Ossigeno
- Anidride carbonica
Collegamenti esterni
modifica- Le fibre muscolari (PDF), su istitutomichelangelo.info. URL consultato il 19 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2016).