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Aotus nigriceps

specie di animali della famiglia Aotidae

L'aoto dalla testa nera (Aotus nigriceps Dollman, 1903) è un primate platirrino della famiglia degli Aotidi.

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Aoto dalla testa nera
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
InfraordineSimiiformes
ParvordinePlatyrrhini
SuperfamigliaCeboidea
FamigliaAotidae
GenereAotus
SpecieA. nigriceps
Nomenclatura binomiale
Aotus nigriceps
Dollman, 1909

Distribuzione

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Vive nella zona amazzonica di Perù e Colombia, costeggiando a sud il Rio delle Amazzoni fino al Brasile centrale. Predilige le aree di foresta pluviale pedemontana ad altezze che arrivano oltre i 3000 m.

Descrizione

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Dimensioni

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Misura circa 60 cm di lunghezza, per un peso che raggiunge i 750 g.

Aspetto

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Il pelo è corto e folto, di colore grigio-nerastro sul dorso e giallo-arancio sul ventre ed ai lati del collo. Sulla fronte sono presenti tre macchie nere, una centrale e due laterali, le quali scendono ai lati della faccia fino all'inizio della mandibola, mentre quella centrale attraversa la fronte fino alla punta del muso, che è corto e tozzo. Le sopracciglia, le guanche ed il mento sono bianchi.
Gli occhi sono molto grandi e bruni. Le mani possiedono lunghe dita dai polpastrelli rigonfi, con l'unghia dell'indice modificata per il grooming.

Biologia

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Si tratta di animali notturni, che vivono in piccoli gruppi familiari formati da una coppia progenitrice con 2-3 cuccioli di parti precedenti. Ogni gruppo occupa un territorio di circa un ettaro, che difendono tramite vocalizzazioni d'avvertimento: qualora degli intrusi sconfinino, ogni sesso interagisce aggressivamente con animali dello stesso sesso. Qualora l'aggressione si risolva violentemente con la sconfitta del gruppo residente, l'animale vincitore prende possesso del territorio e del compagno dello sconfitto: a differenza di altri animali con abitudini simili, come i leoni, in questa specie non c'è infanticidio al momento del "cambio di proprietà" del territorio, ma i maschi si prendono cura dei cuccioli dei loro predecessori come se fossero i propri.
All'interno dei territori, gli animali si muovono percorrendo rotte fisse alla ricerca di cibo, dalla lunghezza di circa un chilometro.

Alimentazione

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Questi animali sono prevalentemente frugivori, in particolare prediligono i frutti ben maturi di Ficus: a differenza di altre specie di aoto, la quantità di insetti e foglie ritrovate nelle feci di questa specie è praticamente irrilevante.

Riproduzione

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La stagione degli accoppiamenti coincide col periodo delle piogge, fra agosto e febbraio: vista la virtuale instabilità del rapporto di coppia a causa dell'eventuale spodestamento di uno dei due sessi a causa di intrusi, il maschio e la femmina non si accoppiano prima di aver convissuto un anno. L'accoppiamento è indipendente dal ciclo estrale della femmina.
La gestazione dura quattro mesi, al termine dei quali viene dato alla luce un unico cucciolo, che viene svezzato attorno ai 5 mesi d'età e può dirsi indipendente appena dopo lo svezzamento, anche se raramente si allontana prima dei 3 anni d'età. La maturità sessuale viene raggiunta attorno ai due anni dai maschi, mentre per le femmine ci vuole il doppio del tempo.

In natura, questi animali vivono fino a 11 anni, mentre in cattività arrivano ai vent'anni.

Bibliografia

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Altri progetti

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