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Lingua mannese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Mannese)
Mannese
Gaelg[1]
Parlato inIsola di Man
Locutori
TotaleMadrelingua: 53 (2011)
Totale: 1.800 (2015)
ClassificaNon nelle prime 100
Altre informazioni
Scritturaalfabeto latino
TipoVSO
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue celtiche
  Lingue celtiche insulari
   Lingue goideliche
    Mannese
Statuto ufficiale
Ufficiale inIsola di Man (bandiera) Isola di Man
Regolato daCoonceil ny Gaelgey
Codici di classificazione
ISO 639-1gv
ISO 639-2glv
ISO 639-3glv (EN)
Linguist Listglv (EN)
Glottologmanx1243 (EN)
Linguasphere50-AAA-aj
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Va dagh ooilley pheiagh ruggit seyr as corrym ayns ard-cheim as kiartyn. Ren Jee feoiltaghey resoon as cooinsheanse orroo as by chair daue ymmyrkey ry cheilley myr braaraghyn.

Posizione dell'Isola di Man.

Il mannese, detto anche gaelico mannese (nome nativo Gaelg Vanninagh [gɪlʲgʲ vænɪnʲax], in inglese Manx), è una lingua celtica insulare del gruppo goidelico propria dell'Isola di Man.

Distribuzione geografica

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Il mannese è attestato sull'Isola di Man. Dopo la morte dell'ultimo madrelingua nel 1974, si è creato un movimento di ripresa da parte di appassionati.[1] Dal 1992 viene insegnato nelle scuole dell'isola.[1] Secondo Ethnologue i locutori L2 sono alcune centinaia; nel villaggio di Cregneash ci sono famiglie dove si parla abitualmente mannese.[1]

Nel 2008 è cambiata anche la codifica della lingua nello standard ISO 639-3, da E (Extinct, lingua estinta) a L (Living, lingua vivente).[2]

Al censimento del 2011[3] risultava essere la lingua principale di 53 persone[4].

Lingua ufficiale

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Il mannese è usato dal governo dell'isola di Man, dove nella cerimonia annuale del Tynwald le nuove leggi vengono lette in inglese e in mannese[5].

Il mannese deriva dal medio irlandese (risale, infatti, al V secolo) e si è estinto nel XX secolo con la morte dell'ultimo madrelingua, Ned Maddrell, nel 1974; da allora, però, il mannese ha avuto una rinascita grazie ad appassionati cultori di madrelingua inglese.

Numero di parlanti per anno

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Il recupero della lingua: cartello bilingue di benvenuto nel capoluogo dell'isola
Il recupero della lingua: scuola elementare in mannese a St. John's
Anno Parlanti mannesi Popolazione
Man
Totale della popolazione di Man
1874 16.200 30% 54.000 (1871)
1901 4.419[6] 8,07% 54.752
1911 2.382[6] 4,58% 52.016
1921 915[6] 1,52% 60.284
1931 529[6] 1,07% 49.308
1951 355[6] 0,64% 50.253
1961 165 0,34% 48.133
1971 284 0,52% 54.481
1974 Muore l'ultimo madrelingua
1991 643[7] 0,90% 71.267
2001 1.500[8] 1,95% 78.266
2011 1.650[9] 1,97% 84.497
2015 1.800[10] 2% 88.000
Legenda
SCO - gaelico scozzese, IRL - irlandese
Manx Equivalente SCO o IRL più vicino Italiano
Moghrey mie Madainn mhath (SCO), Maidin mhaith (IRL) Buongiorno
Fastyr mie Feasgar math (SCO) Buonasera
Slane lhiat ('tu'), Slane lhiu ('voi/Lei') Slán leat ('tu'), Slán libh ('voi') (IRL), Slàn leat ('tu'), Slàn leibh ('voi/Lei') (SCO) Arrivederci
Gura mie ayd (tu), Gura mie eu (voi/Lei) Go raibh maith agat (tu), Go raibh maith agaibh (voi) (IRL) Grazie
Baatey Bàta (SCO), bád (IRL) Barca
Barroose Bus (IRL & SCO) Autobus
Blaa Bláth (IRL), Blàth (SCO) Fiore
Booa (SCO & IRL) Mucca
Cabbyl Capall (SCO & IRL) Cavallo
Cashtal Caisleán, Caiseal (IRL), caisteal (SCO) Castello
Creg Creag (SCO) Roccia
Eeast Iasc (IRL), iasg (SCO) Pesce
Ellan Eilean (SCO), oileán (IRL) Isola
Gleashtan Gluaisteán (IRL) Macchina
Kayt Cat (SCO & IRL) Gatto
Moddey Madadh (SCO & IRL del nord), madra (IRL)) Cane
Shap Siopa (IRL) Negozio
Thie Taigh (SCO), teach/tigh (IRL del ovest/nord), tigh (IRL del sud) Casa
Eean Éan (IRL), eun/ian (SCO) Uccello
Jees Dís (IRL del nord), dithis (SCO) Coppia, due
Manx Equivalente SCO o IRL più vicino Italiano
un / nane aon (IRL & SCO) uno
daa / jees dà / dithis (SCO); dó, dhá, dá (IRL) due
tree trí/trì (IRL & SCO) tre
kiare ceithir (SCO), ceathair, cheithre (IRL) quattro
queig cuig (IRL), còig (SCO) cinque
shey (IRL), sia (SCO) sei
shiaght seacht (IRL), seachd (SCO) sette
hoght ocht (IRL) (hocht (IRL del ovest), ochd (SCO) otto
nuy naoi (IRL & SCO) nove
jeih deich (IRL & SCO) dieci
nane jeig aon déag/aon deug (IRL & SCO) undici
daa yeig dà dheug (SCO), dó/dá/dhá dhéag (IRL) dodici
keead ceud/ciad (SCO), céad (IRL) cento
Copertina dell'antologia di letteratura mannese Manannan's Cloak

Il più antico testo databile in mannese non è più recente del XVI secolo. È una storia dell'Isola di Man, scritta in forma poetica, che parte dall'introduzione del cristianesimo. È conservato in una copia manoscritta del XVIII secolo.

Il cristianesimo è stato il principale stimolo alla letteratura dell'Isola. Mentre la letteratura religiosa fu relativamente abbondante, la letteratura secolare, o almeno quella che ci è rimasta, è di quantità scarsa.

La prima edizione del Nuovo Testamento risale al 1767. Il Libro delle preghiere comuni e la Bibbia completa vennero tradotti e pubblicati in mannese nel 1610 e in seguito nel 1765. La prima Bibbia mannese per l'uso ufficiale fu stampata tra il 1771 e il 1775, e fu il testo che ha fissato l'ortografia moderna della lingua. Si trattò di una traduzione collettiva intrapresa dalla maggior parte del clero dell'Isola sotto la direzione editoriale di Philip Moore. Seguì una successiva edizione nel 1777; poi un'edizione revisionata dalla "British and Foreign Bible Society" (Società Biblica Britannica e Forestiera) nel 1819.

Si formò una tradizione di "Carvals", canzoni ed inni religiosi, cominciata probabilmente già nel periodo precedente la Riforma protestante. Fino al XVIII secolo gli autori delle "Carvals" furono in genere membri del clero; ma nel XIX secolo diventò usuale cambiare i testi delle canzoni popolari perché potessero essere impiegate durante le funzioni religiose.

Il primo libro stampato in mannese, Coyrle Sodjeh, risale al 1707. Consiste nella traduzione di un libro di preghiere in inglese del vescovo Thomas Wilson.

Thomas Christian, vicario di Marow dal 1780 al 1799, pubblicò nel 1796 una traduzione riassunta di Paradiso perduto di John Milton.

Edward Faragher (Neddy Beg Hom Ruy, (1831-1908) di Creghneash è considerato l'ultimo scrittore parlante nativo della lingua. Dall'età di 26 anni scrisse poesia, spesso su argomenti religiosi, a volte pubblicata nelle riviste Mona's Herald (L'araldo di Man) e Cork Eagle (L'aquila di Cork). Alcune delle sue Skeealyn sy Ghailck (Stories in Manx/Storie in mannese) sono ricordi della sua vita di pescatore. Nel 1901 pubblicò Skeealyn Aesop, traduzione di poesie scelte di Esopo.

Lo storico ed antichista A.W. Moore raccolse un gran numero di canzoni e ballate tradizionali in mannese, che pubblicò nei volumi Manx Carols (Inni mannesi) nel 1891 e Manx Ballads and Music (Ballate e musica mannesi) nel 1896.

L'attuale fase di rivitalizzazione linguistica sta producendo anche una rinascita della letteratura. Il maggior autore recente è stato Brian Stowell. Ha scritto, tra l'altro, Contoyryssyn Ealish ayns Cheer ny Yindyssyn, traduzione di Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, pubblicata nel 1991. Nel marzo del 2006 ha pubblicato il primo vero e proprio romanzo in mannese, Dunveryssyn yn Tooder-Folley (Gli omicidi dei vampiri).

Copertina di Stories in Manx di Edward Faragher
  1. ^ a b c d (EN) The Manx Language (Y Ghailck) (XML), su gov.im, National Heritage Agency of The Isle of Man. URL consultato il 16 novembre 2012.
  2. ^ (EN) Documentation for ISO 639 identifier: glv, su sil.org. URL consultato il 16 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2011).
  3. ^ (EN) Isle of Man Census Report 2011 Archiviato l'11 febbraio 2016 in Internet Archive.
  4. ^ (EN) Fockle ny ghaa: schoolchildren take charge, su iomtoday.co.im. URL consultato il 21 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2015).
  5. ^ (EN) The First Tynwald (XML), su gov.im, National Heritage Agency of The Isle of Man. URL consultato il 16 novembre 2012.
  6. ^ a b c d e (EN) Censuses of Manx Speakers, su www.isle-of-man.com. URL consultato il 27 ottobre 2015.
  7. ^ (EN) John Belchem, A New History of the Isle of Man: The modern period 1830-1999, Liverpool University Press, 1º gennaio 2000, ISBN 978-0-85323-726-6.
  8. ^ (EN) 2001 Isle of Man Census: Volume 2 (PDF), su Gov.im. URL consultato il 25 giugno 2017.
  9. ^ (EN) 2011 Isle of Man Census (PDF), su Gov.im. URL consultato il 25 giugno 2017.
  10. ^ (EN) Sarah Whitehead, How the Manx language came back from the dead, in The Guardian, 2 aprile 2015. URL consultato il 4 aprile 2015.
  • (EN) Robert Corteen Carswell (a cura di), Manannan's Cloak: An Anthology of Manx Literature, London, Francis Boutle Publishers, 2009, ISBN 978-1903427491

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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