Villa Repeta
Villa Repeta a Campiglia dei Berici (Vicenza) è una villa veneta edificata nel 1672, in sostituzione di una preesistente villa progettata da Andrea Palladio nel 1557 circa e distrutta in un incendio.
Inutile cercare Palladio fra le forme seicentesche dell'attuale villa Repeta: la villa palladiana per Mario Repeta — o quanto meno gli esiti iniziali del suo cantiere — fu distrutta da un incendio in data imprecisata, compresa fra il 1640 e il 1672, e quindi sostituita dall’attuale nuovo edificio. La palladiana villa Repeta, progettata intorno al 1557, è quindi ricostruibile solo sulla base della tavola dei Quattro libri dell'architettura, anche se studi recenti mettono in dubbio che l’incisione corrisponda effettivamente al progetto ma sia piuttosto la consueta rielaborazione teorica a posteriori di un'idea, nella realtà vincolata da forti preesistenze. In ogni caso, il progetto è singolare all'interno della produzione di Palladio: una struttura a portico continuo di ordine dorico a un solo piano, interamente sviluppata in orizzontale intorno a un cortile rettangolare. Uniche emergenze verticali, le due colombare agli angoli del complesso. Privo dell’usuale gerarchizzazione fra corpo padronale dominante e annessi agricoli, il disegno della villa potrebbe essere frutto di un preciso stimolo della committenza e rispecchiare le idee eterodosse ed egualitarie della famiglia Repeta (Mario Repeta è denunciato al Sant'Uffizio nel 1569), inquieta protagonista della vita civile vicentina del Cinquecento.
La villa attuale fu edificata nel 1672 da Enea e Scipione Repeta.
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Collegamenti esterni
Villa Repeta, in Mediateca, Palladio Museum. (fonte della prima revisione di questa voce)