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Umberto Paradisi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Umberto Mario Lodovico Paradisi (San Giorgio di Lomellina, 29 giugno 1878Torino, 21 giugno 1933) è stato un regista, attore, giornalista e produttore cinematografico italiano.

Per il babbo (1913)

Fu inizialmente autore teatrale, sue le commedie Santa canaglia e Valse bleue. Si avvicinò subito al cinema, e iniziò la sua carriera alla Pasquali Film, dove lavorò fino al 1916. Fu prevalentemente regista e nei pochi film come attore, come Il carabiniere e I promessi sposi del 1913, usò lo pseudonimo Ugo Pardi.

Lavorò anche per altre case cinematografiche, tra queste la Gloria Film, l'Itala Film e la Lombardo Film. Nel 1916 fu direttore artistico della Teatro Film[1], e nel 1919 fondò a Torino una propria manifattura cinematografica denominata Paradisi Film.

Assieme all'attività di attore-regista svolse anche quella di giornalista cinematografico per alcune riviste (La Vita Cinematografica, Corriere Cinematografico), e quella di insegnante all'Accademia d'Arte Muta di Genova, scuola di recitazione fondata e diretta dalla sorella Clelia, anch'ella attrice, nota con il nome d'arte Paula Grey.

Nel 1922 è autore del documentario di propaganda A noi! sulla marcia su Roma. Dal 1929 fu capo-ufficio stampa della Società Anonima Stefano Pittaluga.

Fu anche fratello del pittore Luigi Paradisi.

  1. ^ L. Quaglietti, Ecco i nostri: l'invasione del cinema americano in Italia, ERI, 1991, p. 25
  2. ^ http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2010-10-13/vita-spazzacamini-valle-aosta-181254.shtml
  3. ^ Copia archiviata, su cinetecamilano.it. URL consultato il 18 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2014).
  • AA.VV. - Tra una film e l'altra: materiali sul cinema muto italiano, 1907-1920 - Venezia, Marsilio, 1980.
  • R. Redi - Cinema muto italiano: 1896-1930 - Roma, Fondazione scuola nazionale di cinema, 1999, ISBN 8831773305.

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