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Regno di Garhwal

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Regno di Garhwal
Regno di Garhwal – Bandiera
Dati amministrativi
Nome ufficialeगढ़वाळ रजौड़ा (garhwali) / गढ़वाल राज्य (hindi) / गढ़वाल राज्य (sanscrito) / Kingdom of Garhwal
Lingue parlategarhwali, sanscrito, hindi, inglese
CapitaleDevalgarh 1500-1519
Srinagar 1519-1804
Tehri 1815-1862
Pratapnagar 1862-1890
Kirtinagar 1890-1925
Narendranagar 1925-1949
Dipendente daRegno Unito 1803 al 1949
Politica
Forma di governoregno
Nascita823
Fine1949
Territorio e popolazione
Massima estensione11.655 km2 nel 1941
Popolazione540.000 nel 1941
Economia
Valutarupia di Garhwal
Commerci conIndia britannica
Religione e società
Religioni preminentiinduismo
Religione di Statoinduismo
Religioni minoritarieislamismo, anglicanesimo, cattolicesimo
Classi socialipatrizi, clero, popolo
Evoluzione storica
Succeduto daIndia

Lo Stato di Garhwal fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Narendranagar. Talvolta lo stato è noto anche come Theri-Garhwal dal momento che nella sua storia incorporò il vicino stato di Theri.

L'Himalaya nella zona del Garhwal

Tradizionalmente la regione viene menzionata in alcuni scritti indù come il Kedarkhand per essere stata sede d'origine del popolo Garhwali. Il regno di Garhwal era dominato dai Kshatriyas. Il regno di Kuninda fiorì anch'esso attorno al II secolo a.C. Questa regione passò successivamente sotto il governo dei re Katyuri, che regnarono sui regni unifcati di Kumaon e Garhwal a partire dal VI secolo d.C. sino all'XI secolo quando vennero rimpiazzati dai re Chand nella parte di Kumaon, mentre Garhwal venne frammentato in molti principati minori.[1][2] Huen Tsang, un viaggiatore cinese che visitò la regione attorno al 629 d.C., menzionò l'esistenza nella regione di un regno chiamato regno di Brahampura.[3]

Nel libro di Rahul Sanskrityayan, Garwahl (Allahabad 1953) viene detto che "i re di Kumaon-Garwahl erano chiamati, Kedare Khasamandale che significa regione di Kedar come residenza del popolo Khasa".

La dinastia reale di Garhwal ebbe inizio con Kanakpal. Il regno di Garhwal venne fondato nell'823,[4] quando Kanakpal, il principe di Malwa, durante la sua visita al tempio di Badrinath, incontrò il raja Bhanu Pratap, sovrano di Chandpur Garh, uno dei 52 Garhs (principi) della regione di Garhwal. Il raja Bhanu Pratap non aveva figli. Il re diede in sposa la sua unica figlia al principe e successivamente gli cedette il proprio regno. Kanakpal ed i suoi discendenti della dinastia Panwar, gradualmente conquistarono tutte le altre 52 fortezze (attorno alle quali si trovavano piccoli principati) della zona, reggendo l'intero regno di Garhwal per i successivi 915 anni, sino al 1804.[5]

Nel 1358, il XXXVII sovrano, Ajay Pal, fu colui che riuscì a riunificare tutti i principati minori della regione sotto il suo potere e pertanto è considerato il fondatore dello stato di Garhwal moderno, con capitale Devalgarh, spostata poi a Srinagar.[6] Balbhadra Shah (r. 1575–1591), fu il primo raja di Garhwal ad utilizzare il titolo di scià. La capitale venne spostata nuovamente a Srinagar da Mahipat Shah che ascese al trono nel 1622, consolidando ulteriormente il proprio dominio sulle terre di Garhwal, per quanto morì nel 1631, lasciando che suo figlio di appena sette anni, Prithvi Shah, ascendesse al trono dopo di lui; il regno venne fisicamente retto dalla moglie di Mahipat Shah, Rani Karnavati, riuscendo a difendere il regno dagli invasori esterni e respingendo i ripetuti attacchi dell'esercito moghul guidato da Najabat Khan nel 1640, al punto da ricevere il soprannome di Nakti Rani dal momento che era sua abitudine far tagliare il naso a ciascun nemico catturato.[7] Tra i monumenti più celebri eretti durante la sua reggenza ricordiamo quelli presenti a Nawada.[8]

Il successivo monarca di maggior peso fu Fateh Shah, re di Garhwal dal 1684 al 1716, noto in particolare per il ruolo da lui avuto nella battaglia di Bhangani del 18 settembre 1688, dove combinò le forze di molti raja delle colline Shivalik (i raja Pahari) con l'esercito di Gobind Singh. Durante il suo regno, il guru sikh e primogenito di Har Rai, Ram Rai, si insediò nel suo regno su raccomandazione di Aurangzeb, fondando la moderna città di Dehradun. Fateh Shah morì nel 1716, e suo figlio Upendra Shah morì appena un anno dopo essere asceso al trono, nel 1717; gli succedette Pradip Shah che risollevò le sorti del regno, fatto che attrasse a sua volta invasori come Najib-ud-daula, governatore di Saharanpur, che invase il regno nel 1757 assieme al suo esercito di Rohilla e prese possesso della città di Dehradun.[9] Ad ogni modo, nel 1770, le forze Garhwali sconfissero i Rohilla e ripresero possesso della regione di Dun. [1].

Lalit Shah invase e conquistò Kumaon, espellendo la dinastia regnante dei Chands e ponendo suo figlio minore su quel trono. Questa mossa spinse altri principi Garhwal a combattere l'uno contro l'altro, spingendo lo stato di Gorkha ed il regno del Nepal ad invadere Kumaon ed a prendere il controllo dell'area collinare della zona, espellendo o soggiogando gran parte dei raja presenti.[10]

La casata di Garhwal governò lo stato ininterrottamente sino al 1803 all'epoca dell'attacco del regno di Gorkha. Le forze Garhwali subirono una pesante sconfitta e Pradyuman Shah dapprima scappò da Srinagar a Dehradun e da lì si portò poi a Saharanpur per riorganizzare le proprie forze, ma venne ucciso nella battaglia di Khurbura (Dehradun) nel gennaio del 1804 mentre suo fratello, Pritam Shah, venne catturato e portato in Nepal. Nella battaglia i Gorkhalis si trovavano sotto il comando del Bada Kaji Amar Singh Thapa, mentre le forze di Garhwali erano guidate da un comandante gujjar, Sardar Ram Dayal Singh di Landhaur, che aveva con sé 12.000 soldati provenienti da Ramghads, Pundirs, Gujjars e Rajputs. Pradyumna Shah venne ucciso da un colpo di fucile sparato dal Kaji Ranajit Kunwar, nonno dell'ultimo maharaja e primo ministro del Nepal, Jung Bahadur Rana, ed il suo corpo venne rispettosamente coperto da uno scialle cerimoniale per merito di Bada Kaji Amar Singh per essere rispedito a Haridwar.

Molte furono le cause attribuite a questa sconfitta. Garhwal era in perenne tumulto politico sin dai tempi del raja Jai Krit Shah e questo aveva tolto vitalità al regno. La natura inoltre giocò un ruolo non indifferente con una pesante carestia che si abbatté sulla regione nel 1795. Garhwal si era appena ripreso dalla carestia che la regione venne devastata da un devastante terremoto.

I dodici anni dell'occupazione Gorkha (Gorkhyani)

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I re Garhwal si portarono in esilio nei territori britannici ed i Gorkhas iniziarono il loro periodo complessivo di dodici anni di governo sulla regione di Garhwal.

I Gorkhas governarono Garhwal con la forza: la loro eccessiva politica di tassazione, le iniquità palesi del sistema giudiziario locale, la schiavitù, le torture e la mancanza di una amministrazione civilizzata resero i governanti Gorkha estremamente impopolari tra i sudditi. L'agricoltura entrò in declino e rapidamente molti villaggi si svuotarono. Durante il governo dei Gorkha, le tasse furono così alte che molti proprietari terrieri non riuscivano ad onorarle e pertanto vennero venduti come schiavi.[11] Le vendite divennero così frequenti che i Gorkha istituirono un vero e proprio mercato. Lo scrittore ed esploratore britannico capitano F.V. Raper (del 10° Bengala) scrisse ciò che vide coi propri occhi nella sua opera Asiatic Researches:[12]

«Ai piedi del passo montano che conduce da Harkapairi a Gurkhali vi è un avamposto, al quale gli schiavi vengono portati dalle colline ed esposti alla vendita. Centinaia di questi sono poveri sventurati, di ambo i sessi, dai tre ai trent'anni di età, che vengono annualmente presentati sulle linee degli schiavisti. Questi schiavi vengono venduti ad Hardwar per prezzi variabili dalle 10 alle 150 rupie.»

Lo scrittore e artista scozzese J.B. Fraser scriveva:

«I Gurkhalis governano Garhwal con il pugno di ferro ed il paese è decaduto terribilmente. I suoi villaggi sono divenuti deserti, la sua agricoltura è in rovina e la sua popolazione è scesa di molto sotto le ultime stime. Si dice che siano più di due lakhs (200.000) gli schiavi venduti e pertanto poche sono le famiglie che ancora rimangono a risiedere nel paese; ma, per evitare la severità della tirannia, preferiscono farsi bandire.»

Si dice che fu il governatore di Kumaon, Bam Shah, a fermare la vendita degli schiavi nella città da lui amministrata. Ad ogni modo, Hasti Dal Chautariya, il governatore di Garhwal, continuò questo tipo di commercio umano.

Il Mukhtiyar (primo ministro) del Nepal, Bhimsen Thapa, impose delle restrizioni generali sul traffico umano nella regione di Garhwal, Sirmur e in altre aree a partire dal 1812. Questi regolamenti vennero emanati anche contro il parere dei governatori generali, dichiarando come illegali le vendite di schiavi. Fu sempre il primo ministro nepalese a disporre la fondazione di un hulak (sistema postale) per le aree del fiume Yamuna nel distretto di Garhwal.

La sconfitta dei Gorkhas e la divisione del regno di Garhwal

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L'occupazione del regno da parte dei Gorkhas perdurò dal 1803 al 1814 e terminò dopo una serie di sconfitte che i Gorkhas subirono da parte degli inglesi nella guerra anglo-nepalese del 1814. Sudarshan Shah, figlio ed erede dello sconfitto sovrano del regno di Garhwal che si trovava in esilio nei territori inglesi, vide l'opportunità di ritornare sul trono alleandosi con gli inglesi nel 1812, partecipando attivamente alle operazioni di conquista. Alla fine della guerra, il 21 aprile 1815, con la firma del trattato di Sugauli, gli inglesi annetterono metà del regno di Garhwal (Pauri Garhwal) e convertirono l'altra metà (Tehri Garhwal) in stato principesco.[13]

La formazione dello stato principesco di Garhwal

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Il palazzo reale di Narendra Nagar

Sudarshan Shah, erede del regno di Garhwal, ricevette la metà dei territori che erano stati di suo padre, ma perlomeno riottenne la corona dei suoi avi ed il titolo di raja sul proprio nuovo regno di Garhwal.[10] La parte spettante direttamente agli inglesi, portò questi ad annettere anche Kumaon, sempre sulla base del trattato di Sugauli.[14]

Dal momento che l'antica capitale di Srinagar si trovava ora nella parte britannica del Garhwal, venne fondata una nuova capitale a Tehri[15]

Sudarshan Shah morì nel 1859, e gli succedette Bhawani Shah, a cui a sua volta succedette da Pratap Shah nel 1872. Il regno aveva un'area di 4180 km2 ed una popolazione di 268.885 nel 1901. I governanti locali, che avevano il titolo di raja, ottennero quello di maharaja dal 1913. Nel 1919, il maharaja Narendra Shah spostò la capitale da Tehri alla città di Narendra Nagar.[16]

L'indipendenza indiana

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Il Quit India Movement, movimento indipendentista indiano, lavorò attivamente in questa regione negli anni '40 del Novecento. Quando l'India venne dichiarata indipendente nel 1947, gli abitanti di Tehri Riyasat (stato di Garhwal) iniziarono un movimento interno per liberarsi del maharaja Narendra Shah (Panwar).

Anche a causa di questo movimento, la transizione verso la repubblica fu caotica nella regione. Di conseguenza il sessantesimo sovrano di Panwar Vansh, Manvendra Shah, ultimo Maharaja del regno di Garhwal (1946–1949), accettò la sovranità dell'Unione indiana. Lo stato di Tehri Riyasat venne annesso al distretto di Garhwal delle Province Unite (poi ridenominate Uttar Pradesh) ed ottenne lo status di distretto, il distretto di Tehri Garhwal. Successivamente, il 24 febbraio 1960, il governo dello stato separò una parte dello stato per andare a formare un distretto separato che prese il nome di Uttarkashi. L'ex palazzo reale del maharaja di Tehri Garhwal a Narendranagar, oggi ospita l'Ananda–In the Himalayas, una spa di lusso fondata nel 2000.[17]

Mola Ram, pittore, poeta, storico e diplomatico del XVIII secolo dello stato di Garhwal, compose l'opera storica Garharajavansh ka Itihas (Storia della dinastia reale del Garhwal) nella quale venne indicata per la prima volta la successione dei monarchi dello stato, completata in seguito con l'uso di altre fonti.[18]

Governanti di Garhwal - clan Panwar dei rajputs Garhwali
N. Nome Regno N. Nome Regno N. Nome Regno
1 Kanak Pal 688 - 699 21 Vikram Pal 1116 - 1131 41 Vijay Pal 1426 - 1437
2 Shyam Pal 699 - 725 22 Vichitr Pal 1131 - 1140 42 Sahaj Pal 1437 - 1473
3 Pandu Pal 725 - 756 23 Hans Pal 1141 - 1152 43 Baadar Shah 1473 - 1498
4 Abhigat Pal 756 - 780 24 Son Pal 1152 - 1159 44 Man Shah 1498 - 1518
5 Saugat Pal 781 - 800 25 Kaadil Pal 1159 - 1164 45 Shyam Shah 1518 - 1527
6 Ratan Pal 800 - 849 26 Kam Dev Pal 1172 - 1179 46 Mahipat Shah 1527 - 1552
7 Saali Pal 850 - 857 27 Sulakshan Dev 1179 - 1197 47 Prithvi Shah 1552 - 1614
8 Vidhi Pal 858 - 877 28 Lakhan Dev 1197 - 1220 48 Medni Shah 1614 - 1660
9 Madan Pal 788 - 894 29 Anand Pal 1220 - 1241 49 Fateh Shah 1660 - 1708
10 Bhakti Pal 895 - 919 30 Purv Dev 1241 - 1260 50 Upendra Shah 1708 - 1709
11 Jay Chand Pal 920- 948 31 Abhay Dev 1260 - 1267 51 Pradeep Shah 1709 - 1772
12 Prithvee Pal 949 - 971 32 Jayram Dev 1267 - 1290 52 Lalit Shah 1772 - 1780
13 Medni Sen Pal 973- 995 33 Aasal Dev 1290- 1299 53 Jayakrit Shah 1780 - 1786
14 Agasti Pal 995- 1014 34 Jagat Pal 1299 - 1311 54 Pradyumna Shah 1786 - 1804
15 Surati Pal 1015 - 1036 35 Jeet Pal 1311 - 1330 55 Sudarshan Shah 1815 -1859
16 Jay Pal 1037 - 1055 36 Anant Pal 1330 - 1358 56 Bhawani Shah 1859 - 1871
17 Anant Pal 1056 - 1072 37 Ajay Pal 1358 - 1389 57 Pratap Shah 1871 - 1886
18 Anand Pal 1072 - 1083 38 Kalyan Shah 1389 - 1398 58 Keerti Shah 1886 - 1913
19 Vibhog Pal 1084 - 1101 39 Sundar Pal 1398 - 1413 59 Narendra Shah 1913 - 1946
20 Suvayaanu Pal 1102 - 1115 40 Hans Dev Pal 1413 - 1426 60 Manabendra Shah 1946 - 1949
  1. ^ History (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2009). Pauri Garhwal district.
  2. ^ Rawat|Page 15-16.
  3. ^ Garhwal District – History (GIF). The Imperial Gazetteer of India 1909, v. 12, p. 165.
  4. ^ Kingdom that Mughals could never win, in The Tribune, 22 febbraio 2016. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  5. ^ Tehri Garhwal official website.
  6. ^ History (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2009). Uttarkashi district website.
  7. ^ Karnavati. Garhwal Himalayas: A Study in Historical Perspective, by Ajay S. Rawat. Published by Indus Publishing, 2002. ISBN 81-7387-136-1. Page 43-44.
  8. ^ Dehradun district (GIF). The Imperial Gazetteer of India, 1909 v. 11, p. 212.
  9. ^ Dehradun District – History (GIF). The Imperial Gazetteer of India, 1909, v. 11, p. 213.
  10. ^ a b TEHRI GARHWAL, su royalark.net. URL consultato il 31 maggio 2018.
  11. ^ British Kumaun-Garhwal,Vol. I, pp. Pg.5.
  12. ^ E. Sherman Oakley, Holy Himalaya; the religion, traditions, and scenery of Himalayan province (Kumaon and Garwhal), Oliphant Anderson & Ferrier, 1905.
  13. ^ Saikat Bose, Boot, Hooves and Wheels: And the Social Dynamics behind South Asian Warfare, Vij Books India Pvt Ltd, giugno 2015.
  14. ^ Robert Montgomery Martin, History of the Possessions of the Honourable East India Company, Volume 1, pg. 107
  15. ^ Tehri – History (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2008). New Tehri Official website.
  16. ^ History (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008). Narendranagar
  17. ^ Himalayan Spa for Sybarites. By CELIA W. DUGGER. New York Times. 30 July 2000.
  18. ^ (EN) Avinash Kumar Singh | Aadhar Bansal, Himotsav | Uniting Culture, su himotsav.co.in. URL consultato il 5 giugno 2018 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2019).
  • Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). Imperial Gazetteer of India, 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
  • Markovits, Claude (ed.) (2004). A History of Modern India: 1480-1950. Anthem Press, London.

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