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Rafael Acosta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Rafael Acosta
NazionalitàVenezuela (bandiera) Venezuela
Altezza182 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
SquadraAcademia P.C.
Carriera
Giovanili
2004-2010Cagliari
Squadre di club1
2007-2010Cagliari0 (0)
2010Diagoras9 (1)
2011Imperial Murcia13 (1)
2011-2016Mineros127 (13)[1]
2017Olimpia3 (0)
2017-2018Independiente10 (1)
2018-2019Alkī Oroklini28 (2)
2019-2020Olympiakos Nicosia17 (1)
2021FC Politehnica Iași8 (0)
2021-2022Alkī Oroklini? (?)
2022-2023Omonia Aradippou15 (2)
2024-Academia P.C.0 (0)
Nazionale
2008-2009Venezuela (bandiera) Venezuela U-2010 (1)
2008-2016Venezuela (bandiera) Venezuela13 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 aprile 2024

Rafael Eduardo Acosta Cammarota (Caracas, 13 febbraio 1989) è un calciatore venezuelano, centrocampista dell'Academia P.C.

Ha anche la cittadinanza italiana.[2]

Giunto in Italia a 14 anni, è ammesso ad un provino per il Milan ma viene scartato[2], trovando invece spazio nelle formazioni Allievi e Primavera del Cagliari[2]: le sue prestazioni lo portano ad essere talvolta aggregato alla prima squadra nella stagione 2007-2008.[3] Fa il suo esordio con la prima squadra cagliaritana il 12 dicembre 2007, nella gara di Coppa Italia Cagliari-Sampdoria 1-0, entrando in campo al posto di Enrico Cotza.[4] La gara contro i liguri restò però l'unica della sua carriera con la maglia dei sardi: non esordisce mai in campionato né nel 2007-2008 né nella stagione successiva, continuando a militare nella formazione Primavera.

Nel gennaio 2010 viene ceduto in prestito fino al giugno dello stesso anno ai greci del Diagoras, militanti nella seconda divisione ellenica[5], dove ha disputato nove gare mettendo a segno una rete.[6] Al termine dell'esperienza ellenica, torna al Cagliari che però non gli rinnova il contratto.[7]

Nell'estate 2010 effettua un provino, senza successo, con il Cartagena[7]: successivamente, dopo un periodo di prova con il Real Murcia, viene messo sotto contratto dalla società spagnola e messo a disposizione della seconda squadra, il Real Murcia Imperial[8], debuttando il 2 gennaio 2011.[9] Al termine della stagione è tornato in patria al Mineros.[10]

Ad inizio 2009 ha partecipato al campionato sudamericano Under-20 in patria, nella quale ha segnato un gol nella vittoria per 3-1 contro l'Uruguay.[11] Al termine della manifestazione i vinotinto hanno ottenuto la qualificazione al campionato mondiale, in programma in Egitto nel settembre del 2009, dove Acosta ha giocato tre partite senza siglare alcuna rete.[11]

Acosta ha esordito con la maglia della nazionale maggiore il 20 agosto 2008 contro la Siria, entrando nel secondo tempo al posto di Miguel Mea Vitali.[12] Successivamente è stato convocato anche nel 2009, senza però segnare alcun gol.

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Venezuela
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
20-8-2008 Puerto La Cruz Venezuela Venezuela (bandiera) 4 – 1 Siria (bandiera) Siria Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
11-2-2009 Maturín Venezuela Venezuela (bandiera) 2 – 1 Guatemala (bandiera) Guatemala Amichevole - Ingresso al 75’ 75’
28-3-2009 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 4 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 84’ 84’
31-3-2009 Puerto Ordaz Venezuela Venezuela (bandiera) 2 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 87’ 87’ - Ammonizione al 90'+3’ 90'+3’
24-6-2009 Atlanta Messico Messico (bandiera) 4 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ingresso al 86’ 86’
27-6-2009 San José Costa Rica Costa Rica (bandiera) 1 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
15-11-2014 Talcahuano Cile Cile (bandiera) 5 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ammonizione al 45’ 45’ - Uscita al 57’ 57’
19-11-2014 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 3 – 2 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Uscita al 61’ 61’
5-2-2015 San Pedro Sula Honduras Honduras (bandiera) 2 – 3 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ingresso al 66’ 66’
12-2-2015 Barinas Venezuela Venezuela (bandiera) 2 – 1 Honduras (bandiera) Honduras Amichevole - Ingresso al 58’ 58’
12-11-2015 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 4 – 2 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 2018 -
17-11-2015 Ciudad Guayana Venezuela Venezuela (bandiera) 1 – 3 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 46’ 46’
3-2-2016 Barinas Venezuela Venezuela (bandiera) 1 – 0 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Amichevole - Ingresso al 78’ 78’
Totale Presenze 13 Reti 0
  1. ^ 137 (14) considerando anche le presenze nei play-off.
  2. ^ a b c I migliori talenti Under-20 del Venezuela: le mini-schede [collegamento interrotto], su uccellinodidelpiero.com, 16 settembre 2009. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  3. ^ Rafael Acosta [collegamento interrotto], su legaseriea.it. URL consultato il 25 maggio 2011.
  4. ^ Coppa Italia - Cagliari 1 - Sampdoria 0, su archiviorossoblu.it. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  5. ^ Acosta al Diagoras [collegamento interrotto], su cagliaricalcio.net, 1º febbraio 2010. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  6. ^ Rafael Acosta, su transfermarkt.it. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  7. ^ a b Cartagena, scartato ex cagliaritano Acosta, su tuttomercatoweb.com, 24 settembre 2010. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  8. ^ R. Acosta, su besoccer.com. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
  9. ^ (ES) "Rafa" Acosta debuta con el Real Murcia Imperial, su gradadigital.com, 2 gennaio 2011. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2011).
  10. ^ Acosta firma per il Mineros de Guayana, su tuttocagliari.net, 24 giugno 2011. URL consultato il 4 novembre 2011.
  11. ^ a b (EN) Rafael Eduardo Acosta Cammarota, su it.soccerway.com, soccerway.com. URL consultato il 21 febbraio 2011.
  12. ^ (EN) Venezuela - Syria 4-1, su ahefv.com. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2011).

Collegamenti esterni

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