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Ninfidiano di Smirne

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Ninfidiano di Smirne (Νυμφιδιανός, Nymphidianus; fl. IV secolo) è stato un filosofo greco antico sofista neoplatonico che visse al tempo dell'imperatore Giuliano (360 circa).

Nifidiano forse era fratello di Massimo, nato a Efeso[1] o a Smirne,[2] il quale era fortemente legato all'imperatore Giuliano che fece di Ninfidiano il suo traduttore e segretario[3] per gli affari greci, benché egli fosse più adatto per le declamazioni e per le disputationes che per il disbrigo della corrispondenza diplomatica. Eunapio pensava che Ninfidiano fosse un valido sofista anche se non aveva studiato ad Atene (centro più reputato per quegli studi filosofici che lo stesso Eunapio aveva praticato).

Sopravvisse alla morte del fratello Massimo e morì in età avanzata.[4].

  1. ^ Secondo Ammiano Marcellino, Res gestae XXIX, 1, 42, che ne descrive la morte: «condotto a Efeso, sua città d'origine, qui fu decapitato», e Socrate Scolastico, Storia ecclesiastica III, 1, 16
  2. ^ Secondo una deduzione tratta dalla biografia di Eunapio del fratello di Massimo, Ninfidiano, che viene ritenuto originario di questa città (In Vite di filosofi e sofisti XVIII, 1)
  3. ^ Istoria della letteratura greca profana dalla sua origine ...etc., 1829, p.85
  4. ^ Eunapio, Vit.. Soph. Pag. 137
  • Eunapio, Vite di filosofi e sofisti, Bompiani, Milano, 2007

Collegamenti esterni

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