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Man Down

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il film del 2015, vedi Man Down (film).
Man Down
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaRihanna
Pubblicazione3 maggio 2011
Durata4:28
Album di provenienzaLoud
GenereRaggamuffin
EtichettaDef Jam
ProduttoreShama Joseph
Registrazione2010
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBelgio (bandiera) Belgio[1]
(vendite: 15 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[3]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[4]
(vendite: 50 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[5]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[6]
(vendite: 2 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia (2)[7]
(vendite: 80 000+)
Dischi di diamanteBrasile (bandiera) Brasile[8]
(vendite: 160 000+)
Rihanna - cronologia
Singolo precedente
(2011)
Singolo successivo
(2011)
Logo
Logo del disco Man Down
Logo del disco Man Down

Man Down è un brano musicale della cantante barbadiana Rihanna, estratto come quinto singolo internazionale dal suo quinto album di inediti Loud. Il brano, scritto da Shama Joseph, Timothy e Theron Thomas e Shontelle Layne e prodotto dal primo, è stato inviato alle stazioni radiofoniche statunitensi il 3 maggio 2011.

Pubblicazione

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Nei primi giorni del mese di marzo 2011, Rihanna coinvolse i propri fan nella scelta del seguente singolo, scegliendolo tra Cheers (Drink to That), Man Down, California King Bed e Fading. La scelta ricadde su California King Bed, ma Rihanna decise in seguito di lanciare due singoli negli Stati Uniti, California King Bed, sul mercato internazionale, e Man Down.

Rihanna ha spiegato il senso di Man Down nel mese di novembre 2010 in un'intervista concessa ad MTV News.[9]

«"Man Down è gangsta. Scaturisce da me mentre m'impegno a conseguire quel suono." ha detto Rihanna parlando del testo piccante. "Sono super ispirata dalla musica reggae che è parte di me da quando sono nata, e con cui sono cresciuta. Sono cresciuta mostrandole amore. I miei artisti preferiti suonano tutti reggae. Il caso singolare di questo brano è che una donna a declamare quel testo, poi c'è l'elemento reggae e il canto. L'energia totale nel brano è così gangsta." Infine ha aggiunto: "C'è molta presunzione e mi diverte molto."»

Il brano è entrato in rotazione in Italia dal 5 agosto 2011.[10]

Il brano ha riscontrato recensioni positive da parte della critica che ha apprezzato il ritorno della cantante al suo stile più reggae caraibico. Jon Pareles dal New York Times ha scritto che Rihanna gioca con il suo accento indiano occidentale nell'electro-reggae di Man Down in cui fucila il suo amante in un momento di collera.[11] August Brown del Los Angeles Times ha scritto: "Man Down ripresenta la sua cadenza caraibica con una ballata su un omicidio spavaldo che nessuno può aiutare ma che ognuno può interpretare come un colpo d'avvertimento attraverso la radio a Deuces di Chris Brown".[12] Chris Richards del Washington Post ha scritto che Man Down è leggermente assassino e contiene una particolare, allettante fantasia su un omicidio.[13] Emily Mackay di NME scrisse che gli esperimenti dell'album divenissero più organici, il suo timbro più misurato con l'inno sfumato di reggae per gioventù bruciata di Man Down.[14] James Skinner di BBC Online notò che Man Down avesse un ritmo caraibico, in cui Rihanna ritrasmette uno sbandamento come metafora di un omicidio di spessore barbadiano.[15] Sal Cinquemani di Slant Magazine definì il brano il pezzo forte dell'album, un motivo a pieno titolo reggae che parla di una donna che spara al suo uomo. Ha esaltato il brano dicendo che Rihanna è sorprendentemente agile in questo genere ed è una delle più belle, sicure di sé interpretazioni vocali di sempre.[16]

Video musicale

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Il video, diretto da Anthony Mandler, è stato girato nei primi giorni di maggio a Port Antonio, in Giamaica.[17] Il 2 maggio sono state pubblicate su Twitter tre foto tratte dal set del video: la prima vede Rihanna camminare sulla sabbia in abito bianco, la seconda ritrae la cantante su una bicicletta e la terza è la foto di una parrocchia.[18] In un'intervista con MTV News concessa il 16 maggio 2011, Mandler ne ha raccontato il soggetto.[19]

«Abbiamo ripreso il video in Giamaica il mese scorso, ed è il brano più bello che lei abbia mai cantato, perciò ero eccitatissimo quando mi hanno coinvolto. È una di quelle canzoni che richiedono un forte filone narrativo e visuale, e lasciatemi dire che lei mi ha lasciato fare tutto così. Perciò penso che potrete aspettarvi qualcosa di drammatico, scioccante, intenso, emotivo, edificante e illuminante.»

È stato presentato il 31 maggio 2011 in 106 & Park.

Man Down si tinge sin dal primo momento di dramma, quando, nella scena d'apertura, Rihanna, in piedi dall'alto di una balconata prospiciente a una stazione ferroviaria sovraffollata, fredda il suo uomo con un colpo di pistola. I presenti fuggono inorriditi e Rihanna si dilegua dal luogo dell'assassinio. Per spiegare il movente della tragedia, il video fa un salto indietro nel tempo, al giorno prima, in cui Rihanna è vista passeggiare con una bicicletta per le strade del quartiere rurale di Haiti e salutare amichevolmente i paesani. Passeggiando, raggiunge la spiaggia e si sdraia sulla sabbia cantando rivolta al mare, mentre alcuni bambini giocano a pallone vicino a lei. La Rihanna macchiata d'omicidio racconta invece la sua storia seduta su un letto inondata dalla luce estiva, rosa dai sensi di colpa. L'uccisione s'avvicina nel momento in cui Rihanna entra in un nightclub e flirta con un uomo che diviene un po' molesto. Lei lo respinge e lascia il locale, ma l'uomo la segue e la stupra. Rihanna scoppia a piangere gettandosi su un marciapiede, poi scappa a casa dove estrae una pistola da un cassetto e con essa medita vendetta.

Il Parents Television Council (PTC), un'associazione no-profit che sostiene un intrattenimento responsabile, ha criticato Rihanna per "un freddo, premeditato omicidio" nel video. Il consiglio non approvò la scelta di uccidere uno stupratore come forma appropriata di giustizia. Essi hanno ribattuto ancora che "se Chris Brown avesse sparato a una donna nel suo nuovo video, e BET l'avesse presentato, il mondo si sarebbe opposto." PTC polemizzò infine la scelta di BET di trasmettere il video.

Rihanna ha risposto alle critiche: "È una questione molto seria con cui la gente ha paura di rapportarsi. Io in passato sono stata oggetto di un atto di violenza e non vado certo in giro ad ammazzare la gente durante il mio tempo libero. Se posso essere la voce di molte persone che non possono farsi sentire, allora ottengo una doppia vittoria", ha aggiunto.

È uno dei video che ha ottenuto la certificazione Vevo.

Successo commerciale

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Il brano è stato bene accolto dal pubblico europeo, la canzoni infatti è entrata nella top 10 di molti paesi, raggiungendo inoltre il primo posto in Francia per cinque settimane con rispettivamente 12.051, 11.812, 10.938, 8.467 e 8.746 copie vendute ciascuna settimana.[20][21][22][23][24]

Classifica (2011) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[25] 3
Belgio (Vallonia)[26] 2
Canada[27] 63
Francia[28] 1
Italia[29] 8
Norvegia[30] 17
Paesi Bassi[31] 4
Regno Unito[32] 54
Repubblica Ceca[33] 19
Slovacchia[34] 37
Stati Uniti[35] 59
Stati Uniti (R&B)[27] 9
Svezia[36] 31
Svizzera[37] 9
Svizzera (Romandie)[38] 1
Ungheria[39] 11

Classifiche di fine anno

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Classifica (2011) Posizione
Belgio (Fiandre)[40] 26
Belgio (Vallonia)[41] 33
Francia[42] 9
Paesi Bassi[43] 24
Romania[44] 27
Svezia[45] 73
Svizzera[46] 50
Ungheria[47] 73
Classifica (2012) Posizione
Francia[48] 175
  1. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2011, su Ultratop. URL consultato il 29 maggio 2021.
  2. ^ (DA) Man Down, su IFPI Danmark. URL consultato l'8 maggio 2019.
  3. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 29 maggio 2021.
  4. ^ Man Down (certificazione), su FIMI. URL consultato il 29 maggio 2021.
  5. ^ (EN) Man Down, su British Phonographic Industry. URL consultato il 25 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Rihanna - Man Down – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  7. ^ (SV) Rihanna – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
  8. ^ (PT) Rihanna – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 12 luglio 2024.
  9. ^ Rihanna Preps Videos For 'Man Down,' 'California King Bed' - Music, Celebrity, Artist News | MTV, su mtv.com. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2011).
  10. ^ Rihanna - Man Down (Radio date: 5 agosto 2011)
  11. ^ Jon Pareles. Review: Loud. The New York Times.
  12. ^ Brown, August. Review: Loud. Los Angeles Times.
  13. ^ Richards, Chris. Review: Loud. The Washington Post.
  14. ^ Mackay, Emily. Review: Loud. NME.
  15. ^ Skinner, James. Review: Loud. BBC Online.
  16. ^ Cinquemani, Sal. Review: Loud. Slant Magazine.
  17. ^ Anticipazioni sul video di Man Down, su rnbjunk.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2011).
  18. ^ Foto dal set del video di Man Down, su rap-up.com.
  19. ^ Rihanna Director Talks Upcoming 'Man Down' Video - Music, Celebrity, Artist News | MTV, su mtv.com. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2014).
  20. ^ (FR) Top Titres : Rihanna obtient son 3ème n°1 français avec "Man Down", Syndicat national de l'édition phonographique. Chartsinfrance.net. URL consultato il 2 agosto 2011.
  21. ^ (FR) Top Titres : Rihanna n°1, Inna Modja se pose en outsider, Syndicat national de l'édition phonographique. Chartsinfrance.net. URL consultato il 10 agosto 2011.
  22. ^ (FR) Rihanna en tête des ventes de singles, Syndicat national de l'édition phonographique. Chartsinfrance.net. URL consultato il 17 agosto 2011.
  23. ^ (FR) Top Titres : LMFAO pour le mois de juillet, Rihanna pour le mois d'août, Syndicat national de l'édition phonographique. Chartsinfrance.net. URL consultato il 24 agosto 2011.
  24. ^ (FR) Top Titres : l'écart se resserre entre Rihanna et LMFAO, Syndicat national de l'édition phonographique. Chartsinfrance.net. URL consultato il 31 agosto 2011.
  25. ^ ultratop.be - Rihanna - Man Down
  26. ^ ultratop.be - Rihanna - Man Down
  27. ^ a b Man Down nelle classifiche Billboard, su billboard.com.
  28. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Francia, su lescharts.com.
  29. ^ Andamento di Man Down nella classifica dell'Italia, su fimi.it (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  30. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Norvegia, su norwegiancharts.com.
  31. ^ Andamento di Man Down nella classifica dei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl.
  32. ^ Official UK Singles Top 100 - 28th April 2012 | Official UK Top 40 | music charts | Official Singles Chart
  33. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Repubblica Ceca, su ifpicr.cz.
  34. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Slovacchia, su ifpicr.cz.
  35. ^ Man Down nelle classifiche Billboard.
  36. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Svezia, su swedishcharts.com.
  37. ^ Andamento di Man Down nella classifica della Svizzera, su hitparade.ch.
  38. ^ Rihanna no. 1 en Suisse romande, su lescharts.ch. URL consultato il 26 maggio 2017.
  39. ^ Keresés lista és dátum szerint, su mahasz.hu.
  40. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN 2011, su ultratop.be. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  41. ^ (FR) RAPPORTS ANNUELS 2011, su ultratop.be. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  42. ^ (FR) 100 singoli più venduti in Francia nel 2011 (PDF), su proxy.siteo.com.s3.amazonaws.com.
  43. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN - SINGLE 2011, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  44. ^ (RO) ROMANIAN TOP 100 – clasamentul anului 2011, su andreea.fm. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  45. ^ (SV) Årslista Singlar - År 2011, su hitlistan.se. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).
  46. ^ (DE) SWISS YEAR-END CHARTS 2011, su swisscharts.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  47. ^ (HU) MAHASZ Rádiós TOP 100 2011, su mahasz.hu. URL consultato l'8 marzo 2012.
  48. ^ (FR) 200 singoli più venduti in Francia nel 2012 (PDF), su proxy.siteo.com.s3.amazonaws.com. URL consultato il 28 gennaio 2013.

Collegamenti esterni

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