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Elaine Bonazzi

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Elaine Bonazzi (Endicott, 28 agosto 1936Elzaville, 29 gennaio 2019) è stata un mezzosoprano statunitense.

Nata nello stato di New York, Elaine Bonazzi studiò musica e canto all'Eastman School of Music, all'Hunter College e alla Juilliard School.[1] Nel 1958 fece il suo debutto alla Santa Fe Opera come Meg Page in Falstaff; nel corso della sua carriera, che si estese per oltre quattro decenni e la vide cantare sia ruoli da mezzosoprano che da contralto, la Bonazzi tornò spesso a esibirsi alla Santa Fe Opera, cantando ruoli come Baba la Turca ne La carriera di un libertino, la contessa Geschwitz in Lulu, Erodiade in Salome, La chatte ne L'enfant et les sortilèges, Marcellina ne Le Nozze di Figaro, Mark Smeaton in Anna Bolena, Zita in Gianni Schicchi e l'eponima protagonista in Carmen.[2] Nel 1992 cantò per l'ultima volta al teatro, nel ruolo di Mrs Peachum ne L'opera del mendicante di John Gay.

Nel 1960 la Bonazzi fece il suo debutto alla Washington National Opera come la contessa ne La dama di picche, a cui seguirono altre apparizioni in Faust, Maria Golovin, Béatrice et Bénédict, fino alla performance d'addio nel 1989, quando cantò nuovamente il ruolo della contessa ne La dama di picche.[3] Particolarmente stretta fu la sua collaborazione con la New York City Opera, in cui cantò frequentemente tra il 1965 e il 1991, prestando la voce a Clairon in Capriccio, Frau von Luber in Der Silbersee, Katisha ne Il mikado, Mrs Lovett in Sweeney Todd e Suzuki in Madama Butterfly.[4] Nel 1973 fece invece il suo debutto alla Metropolitan Opera House, dove interpretò la strega nel Dido and Aeneas di Purcell. Continuò a cantare regolarmente fino alla fine degli anni novanta, esibendosi, tra gli altri, alla Carnegia Hall, al Michigan Opera Theatre, alla Dallas Opera, alla De Nationale Opera e al Festival dei Due Mondi.[5]

Dopo il ritiro dalle scene, Elaine Bonazzi insegnò canto alla Stony Brook University fino al 2012. Sposata con il violoncellista Jerome Carrington, morì all'età di ottantanove anni nel 2019.[6]

Repertorio operistico
Ruolo Titolo Autore
Matryona Pavlovna Risurrezione Alfano
Korablyova
Lady Pamela Fra Diavolo Auber
Contessa Geschwitz Lulu Berg
Ursule Béatrice et Bénédict Berlioz
Carmen Carmen Bizet
La contessa La dama di picche Čajkovskij
Madre Louise Charpentier
Apollo Il Giasone Cavalli
Smeton Anna Bolena Donizetti
Marchesa di Birkenfeld La figlia del reggimento Donizetti
Siébel Faust Gounod
Daniele Baldassar Händel
Santa Caterina Jeanne d'Arc au Bûcher Honegger
Marcellina Le nozze di Figaro Mozart
La segretaria del Console Il console Menotti
Arnalta L'incoronazione di Poppea Monteverdi
Suzuki Madama Butterfly Puccini
Zita Gianni Schicchi Puccini
La strega Didone ed Enea Purcell
La Chatte L'Enfant et les sortilèges Ravel
Baronessa Aspasia La pietra del paragone Rossini
Tisbe La Cenerentola Rossini
Madame Armfeldt A Little Night Music Sondheim
Mrs Lovett Sweeney Todd Sondheim
Clairon Capriccio Strauss
Erodiade Salomè Strauss
Orlofsky Il pipistrello Strauss
Baba la Turca La carriera di un libertino Stravinskij
Morte Le rossignol Stravinskij
La madre Mavra Stravinskij
Mrs Quickly Falstaff Verdi
Mrs Meg Page
Maddalena Rigoletto Verdi
  1. ^ The Deseret News - Google News Archive Search, su news.google.com. URL consultato il 16 aprile 2020.
  2. ^ Stony Brook Happenings » Recital to Honor Acclaimed Mezzo-Soprano Elaine Bonazzi, su web.archive.org, 9 giugno 2015. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2015).
  3. ^ (EN) Allan Kozinn e Special To the New York Times, Review/Music; Greed Conquers All In Opera 'Pique Dame', in The New York Times, 1º marzo 1989. URL consultato il 16 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Allan Kozinn, Review/Music; 'A Little Night Music' Opens 47th Season Of City Opera, in The New York Times, 11 luglio 1991. URL consultato il 16 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Edward Rothstein, Review/City Opera; Bride Arrives, Without Her Fidelity, in The New York Times, 6 settembre 1991. URL consultato il 16 aprile 2020.
  6. ^ You are being redirected..., su operanews.com. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2020).

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN17410361 · ISNI (EN0000 0001 1468 3971 · LCCN (ENn85069140 · J9U (ENHE987007302625105171