[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Denílson de Oliveira Araújo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Denílson)
Disambiguazione – "Denílson" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Denílson (disambigua).
Denílson
Denílson nel 2009
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza177 cm
Peso65 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera16 aprile 2010
Carriera
Giovanili
19??-1994San Paolo
Squadre di club1
1994-1998San Paolo96 (8)
1998-2000Betis67 (5)
2000Flamengo11 (3)
2001-2005Betis118 (8)
2005-2006Bordeaux31 (3)
2006-2007Al-Nassr15 (3)
2007-2008FC Dallas8 (1)
2008Palmeiras27 (3)
2009Itumbiara1 (1)
2009 Hải Phòng1 (1)
2010Kavala0 (0)
Nazionale
1995Brasile (bandiera) Brasile U-20? (?)
1996-2003Brasile (bandiera) Brasile61 (9)
Palmarès
 Mondiale di calcio Under-20
ArgentoQatar 1995
 Confederations Cup
OroArabia Saudita 1997
 Mondiali di calcio
ArgentoFrancia 1998
OroCorea del Sud-Giappone 2002
 Copa América
OroBolivia 1997
 Gold Cup
BronzoUSA 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Denílson de Oliveira Araújo, noto semplicemente come Denílson (Diadema, 24 agosto 1977), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Cresciuto nel San Paolo, nel 1997 si fa notare al Torneo di Francia, riuscendo a godere di popolarità planetaria e venendo considerato un fuoriclasse del panorama calcistico mondiale. Acquistato dal Betis nel 1998 per la cifra record di 21,5 milioni di sterline, che all'epoca ne fece il calciatore più costoso della storia, ha vestito anche le maglie di Flamengo, Bordeaux e Palmeiras, senza tuttavia tenere fede alle grandi aspettative suscitate inizialmente.

Con la sua nazionale ha vinto la Confederations Cup e la Copa América nel 1997 e ha preso parte a due Mondiali: Francia 1998 e Corea-Giappone 2002, dove si è laureato campione del mondo.

Comparve in una celeberrima pubblicità Nike del 1997 (in cui la Nazionale di Calcio brasiliana si scatenava in un aeroporto) ed è citato da Giovanni Storti in una scena del film Così è la vita di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Nasce e cresce a Diadema,[1] comune nei pressi della città di San Paolo.

Nella cultura di massa

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1997, assieme ai compagni della Seleçao, Denílson gira un celebre spot pubblicitario per la Nike durante il quale scarta diversi passeggeri in dribbling all'interno di un aeroporto.[2][3][4][5]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Fantasista mancino,[6] descritto a inizio carriera come un fuoriclasse del calcio mondiale,[1][2][7][8][9][10][11][12][13][14] dopo un brillante avvio di carriera non è riuscito ad esprimere del tutto il proprio potenziale.[2][10][12]

Paragonato anche ai connazionali Garrincha,[8][10][14][15] Zico[9] e Rivelino,[9] ricopriva generalmente il ruolo di ala sinistra.[2][12] Indisciplinato tatticamente,[11] era un calciatore elegante,[13] dal fisico esile,[9][11] agile,[9] molto veloce,[11] eccellente sia dal punto di vista atletico[9] che da quello tecnico.[3][11] Talentuoso dribblatore,[8][9][10][11][13] era solito ripetere il doppio passo,[10] suo marchio di fabbrica[10][16] – tanto da esserne definito il migliore interprete[10] –, in serie lunghissime al fine di ingannare i difensori avversari.[17] Non era un finalizzatore e ha giocato spesso nel ruolo di centrocampista,[18] pur in un'accezione prevalentemente offensiva.[19]

Scoperto dal tecnico brasiliano Telê Santana,[9] Denílson inizia la sua carriera con la maglia del San Paolo,[12] formazione con la quale gioca dal 1994 al 1998, disputando in tutto 96 partite con 8 gol nel campionato brasiliano. Dopo aver avuto qualche problema di adattamento nel club paulista,[9] al San Paolo esprime al massimo il suo talento,[10] tanto da guadagnarsi la convocazione nella Seleção. Nel biennio 1997-1998 la sua carriera tocca il culmine, raggiungendo livelli di condizione fisica e popolarità che non si ripeteranno più negli anni successivi.[10]

Real Betis e prestito al Flamengo

[modifica | modifica wikitesto]

Il buon Mondiale disputato dal giocatore dà vita ad una vera e propria asta tra i maggiori club europei.[10][12] Ad aggiudicarsela è il Betis: gli andalusi investono una cifra considerevole sul talentuoso brasiliano, versando nelle casse del San Paolo l'equivalente di 63 miliardi di lire[20][7][12] (£ 21,5 milioni)[21][22] e completando il trasferimento più costoso della storia.[1][10][11][21][22] La formazione spagnola fissa la clausola rescissoria del contratto, della durata di 12 anni[1][12] a una cifra per l'epoca esorbitante (750 miliardi di lire[1][7][12]). Denílson percepisce l'equivalente di circa 6 miliardi di lire più bonus a stagione,[1][7] diventando a sua volta il calciatore più pagato all'epoca,[10] tuttavia in Andalusia non soddisfa a fondo le aspettative del pubblico e della dirigenza del club:[10] sebbene il talento non sia in discussione, il suo caratteristico[9] eccessivo individualismo[13] e la poca concretezza sotto porta fanno del giocatore un elemento non decisivo per la sua squadra.[13] L'impatto con il calcio europeo segna, quindi, un primo ridimensionamento della fama e della carriera del giocatore,[10][13] comunque non aiutato da compagni di livello significativo.[13]

La prima stagione in Spagna, 1998-1999, si conclude per Denílson con 35 presenze e 2 reti nella Liga. L'annata successiva, 1999-2000, si conclude con una clamorosa retrocessione del Real Betis.[10][12] Denílson scende in campo 32 volte e realizza 3 gol. Viene dunque ceduto in prestito al Flamengo[10] nella speranza che il ritorno in patria aiuti il giocatore a ritrovare i fasti degli anni precedenti. Nel secondo semestre del 2000 scende in campo undici volte con la maglia del club carioca, segnando tre reti nel campionato brasiliano. All'inizio del 2001 fa ritorno al Betis,[23] dove contribuisce con le sue 21 presenze (e un gol) al ritorno nella Primera División dei biancoverdi.

Nel 2001-2002 gioca 34 gare nella Liga realizzando 3 reti. Gli anni successivi segnano la fine quasi definitiva delle sue velleità di passare ad un grande club. Essendo uscito nel frattempo anche dal giro della nazionale, stampa e pubblico internazionale si interessano gradualmente sempre meno alle sorti del calciatore.

In Spagna, nelle file del Real Betis, Denílson mette ancora in mostra giocate di classe, che spesso, tuttavia, si rivelano preziosismi poco utili alla causa della squadra. Nella stagione 2002-2003 disputa 25 incontri di Liga, segnando 2 gol, e 4 incontri (con una marcatura) di Coppa UEFA. L'ultima stagione degna di nota di Denílson in Spagna è quella 2003-2004, quando scende in campo 28 volte (2 reti) in campionato.

L'annata 2004-2005 è, probabilmente, la peggiore nella carriera europea del giocatore, che ha la possibilità di scendere in campionato solamente in dieci occasioni. Paradossalmente proprio in questa stagione vince la Coppa del Re, unico trofeo di Denílson nella lunga parentesi spagnola.[10]

Nell'estate 2005 firma con il Bordeaux.[24] La squadra francese è reduce da una cattiva stagione, conclusasi con un assai modesto 15º posto a due punti dalla zona retrocessione, e vede nel desiderio di riscatto del brasiliano una grande opportunità per disputare un buon campionato.[24] La cifra del trasferimento del calciatore ai francesi è di circa mezzo milione di euro, estremamente inferiore a quei 60 miliardi di lire che un fiducioso Betis aveva investito nel 1998.

Denílson crede nella possibilità di far ricredere Carlos Alberto Parreira e di poter, quindi, partecipare ai Mondiali. La stagione in Francia è abbastanza positiva sia per lui che per il Bordeaux, che conclude al 2º posto centrando la qualificazione alla UEFA Champions League. Le 31 partite disputate in Ligue 1 con 3 reti, giocate di alta classe che mandano in visibilio il pubblico francese[13] e la soddisfazione di aver realizzato il goal più veloce nella storia del campionato transalpino non bastano a far ricredere Parreira e il suo staff, e Denílson deve rinunciare a disputare il suo terzo Mondiale. Anche in questa occasione, come in passato, alcuni rimproverano al giocatore la mancanza di continuità nel rendimento.[13]

Al Nasr e Dallas

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2006, Denilson sottoscrive un contratto da 1,2 milioni di euro circa con i sauditi dell'Al-Nasr.[10] Pur non avendo ancora compiuto 30 anni, il giocatore ha compiuto una scelta tipica dei giocatori nella fase finale della carriera.[10] Nel campionato saudita la classe di Denílson risalta in modo particolare, ciononostante la sua esperienza è deludente.[13] Conclude la stagione 2006-2007 con 15 presenze e 3 reti. Nell'agosto 2007 passa al Dallas, squadra della MLS.[25] Debutta il primo settembre dello stesso anno in una sconfitta casalinga con il D.C. United (0-4)[26] e nella settimana seguente va a segno su rigore contro il Toronto FC (2-0).[27] Nonostante ciò, l'approccio del giocatore al nuovo campionato non è molto positivo:[10] a parte una rete, delude le aspettative[10][13] e, anche a causa della cattiva condizione fisica dimostrata, viene relegato in panchina. A inizio della stagione seguente, la società mostra di voler trattenere il giocatore solamente a patto di una riduzione di stipendio,[28] che Denílson non accetta e alla fine del 2007 lascia gli Stati Uniti.

Palmeiras e prestito all'Itumbiara

[modifica | modifica wikitesto]

Denílson fa ritorno in Brasile e, dopo alcune settimane di prova col Palmeiras (nelle quali impressiona favorevolmente l'allenatore Vanderlei Luxemburgo), nel febbraio 2008 firma, con la formazione di San Paolo, un contratto a rendimento della durata di un anno.[10][13] Il giocatore torna, quindi, a giocare nella metropoli brasiliana, ma non nella squadra Tricolor che lo aveva lanciato a inizio carriera. L'obbiettivo dichiarato del calciatore è quello di ritrovare la forma migliore, anche grazie all'aiuto dell'esperto allenatore Luxemburgo. Con la sua nuova squadra, nel mese di maggio 2008, Denílson si toglie la soddisfazione di vincere il secondo Campionato Paulista della sua carriera. Non è titolare durante la competizione, ma presenzia in varie occasioni e ritrova la rete, su calcio di rigore. Nel campionato nazionale è sceso in campo 27 volte segnando 3 reti. Il giocatore lascia il Palmeiras mese di dicembre 2008, allo scadere del suo contratto.[10]

Resta senza squadra per tre mesi,[10] poi nel febbraio 2009 ha firmato un contratto trimestrale con la squadra dell'Itumbiara,[29] militante nella terza divisione brasiliana[10] del campionato dello Stato di Goiás.

Hải Phòng e Kavala

[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente, il trentunenne fantasista brasiliano ha raggiunto un accordo di sei mesi con i vietnamiti dell’Hải Phòng,[10][30] per un compenso pari a $ 300.000[10] basato sulle prestazioni del giocatore.[22][30] Dopo aver saltato le prime due partite,[22] Denílson gioca solamente trenta minuti di campionato, segnando una rete contro l'Hoang Anh Gia Lai (sfida vinta 3-1)[22][30] prima di uscire per infortunio a una gamba,[22][30] decidendo di porre subito fine anche a quest'esperienza.[22][30] Per questo unico incontro, percepisce uno stipendio pari a 17.000 dollari statunitensi.[22]

Il 1º febbraio 2010 ha sottoscritto un contratto biennale con la squadra greca del Kavala. Il 16 aprile dello stesso anno, tuttavia, il calciatore ha rescisso il suo accordo senza giocare nemmeno un minuto, ritirandosi dall'attività agonistica.

Con la Seleçao Denílson ha disputato, in tutto, 61 partite, segnando 9 gol tra il 1996 e il 2003.[10] Con la maglia verde-oro ha preso parte alla Copa América 1997, vincendola, alla Confederations Cup 1997, vincendo anche questo torneo, alla Gold Cup 1998, ai Mondiali Francia 1998, alla Copa América 2001 e ai vittoriosi Mondiali Giappone-Corea 2002.

Debuttò nel novembre 1996 contro il Camerun. Nell’estate del 1997 il mondo intero ebbe modo di apprezzare il talento funambolico del giocatore nel Torneo di Francia,[1][2][10], un quadrangolare che voleva fungere da anteprima dei Mondiali francesi dell'anno successivo e che vedeva opposte nazionali di prestigio: Francia, Italia, Inghilterra e Brasile. Il Torneo viene ricordato, oltre che per una celebre punizione calciata da Roberto Carlos in Francia-Brasile, anche per la consacrazione internazionale di Denílson,[2][9][10] i cui dribbling attirarono l'attenzione del pubblico[9][10] in particolar modo nel match contro l'Italia.[9][10][19]

Sempre nel 1997 prese parte alla Confederations Cup in Arabia Saudita (5 partite, un gol) e alla Copa América in Bolivia (5 partite, un gol), vincendo entrambe le competizioni da protagonista[31]. Con i suoi scatti sulle fasce[31] e la sua costanza nel fornire assist alla coppia offensiva Ronaldo-Romário:[31], al termine della Confederations Cup fu eletto miglior giocatore del torneo.[31]

Nel 1998 partecipa ai Mondiali in Francia, calcando il terreno di gioco in tutte le 7 gare disputate dalla Seleção sconfitta in finale dalla Francia padrone di casa.

Con la maglia del Brasile partecipò alla Copa América 2001. L'edizione di quell'anno fu un vero fallimento per la Seleção, eliminata ai quarti di finale dal modesto Honduras, ripescato in sostituzione dell'Argentina, che non volle partecipare a causa della guerra in Colombia, che ospitava la manifestazione. Tuttavia Denílson diede un buon contributo, segnando 2 reti in 4 gare disputate.

L'annata positiva (sua e della sua squadra, che si qualificò per la Coppa UEFA) gli consentì di essere convocato dal commissario tecnico brasiliano Felipe Scolari per il Mondiale nippo-coreano dell'estate 2002. Nella Seleção non aveva più il ruolo significativo di quattro anni prima,[12] ma riuscì comunque a scendere in campo per 5 volte (tutte da riserva) e a laurearsi campione del mondo. Per Denílson fu una della ultime apparizioni con la maglia verde-oro del Brasile: nel 2003 Carlos Alberto Parreira, appena ritornato commissario tecnico, lo escluse dal giro della nazionale.[10]

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1995 Brasile (bandiera) San Paolo A1/SP+A ?+18 ?+1 CB 5 0 SS 6 1 CO 2 0 31+ 2+
1996 SCP+A ?+18 ?+3 CB 1 0 SS 2 0 CMCC+CO 1+1 0 23+ 3+
1997 A1/SP+A ?+14 ?+0 CB 4 2 SS 5 1 RJ-SP ? ? 23+ 3+
1998 A1/SP 12 6 CB 4 0 - - - RJ-SP 6 1 22 7
Totale San Paolo 12+50+ 6+4+ 14 2 13 2 10+ 1+ 99+ 15+
1998-1999 Spagna (bandiera) Betis PD 35 2 CR 2 0 CU 4 0 - - - 41 2
1999-2000 PD 32 3 CR 2 0 - - - - - - 34 3
2000 Brasile (bandiera) Flamengo A 11 3 CB - - CMS 6 1 - - - 17 4
2000-2001 Spagna (bandiera) Betis SD 21 1 CR 0 0 - - - - - - 21 1
2001-2002 PD 34 3 CR 1 0 - - - - - - 35 3
2002-2003 PD 25 2 CR 2 1 CU 4 1 - - - 31 4
2003-2004 PD 29 2 CR 3 1 - - - - - - 32 3
2004-2005 PD 10 0 CR 2 0 - - - - - - 10 0
lug. 2005 PD - - CR - - UCL 1 0 SS 0 0 1 0
Totale Real Betis 186 13 12 2 9 1 0 0 207 16
2005-2006 Francia (bandiera) Bordeaux L1 31 3 CF+CdL 1+1 0 - - - - - - 33 3
2006-2007 Arabia Saudita (bandiera) Al-Nassr PL 15 3 - - - - - - - - - 15 3
2007 Stati Uniti (bandiera) FC Dallas MLS 8+1 1+0 USOC 1 0 - - - - - - 10 1
2008 Brasile (bandiera) Palmeiras A1/SP+A 15+30 3+3 CB 4 0 CS 6 1 - - - 55 7
2009 Brasile (bandiera) Itumbiara A 0 0 CB 1 0 - - - - - - 1 0
2009 Vietnam (bandiera) Hải Phòng A 1 1 - - - - - - - - 1 1
2009-2010 Grecia (bandiera) Kavala SL 0 0 CG - - - - - - - - 0 0
Totale Carriera 360+ 40+ 34 4 34 5 10+ 1+ 438 50

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-11-1996 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
18-12-1996 Manaus Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Amichevole -
2-4-1997 Brasilia Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
8-6-1997 Lione Brasile Brasile (bandiera) 3 – 3 Italia (bandiera) Italia Torneo di Francia -
10-6-1997 Parigi Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Torneo di Francia - Uscita al 21’ 21’
16-6-1997 Santa Cruz de la Sierra Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Messico (bandiera) Messico Coppa America 1997 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
19-6-1997 Santa Cruz de la Sierra Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1997 - 1º turno -
22-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1997 - Quarti di finale -
26-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 7 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1997 - Semifinale 1
29-6-1997 La Paz Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Coppa America 1997 - Finale 1
10-8-1997 Seul Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
13-8-1997 Ōsaka Giappone Giappone (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
10-9-1997 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole 1
9-10-1997 Belém Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Marocco (bandiera) Marocco Amichevole 2
6-12-1997 Johannesburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 81’ 81’
12-12-1997 Riyad Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1997 - 1º turno - Uscita al 74’ 74’
14-12-1997 Riyadh Australia Australia (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1997 - 1º turno - Ingresso al 65’ 65’
16-12-1997 Riyadh Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Messico (bandiera) Messico Conf. Cup 1997 - 1º turno 1
19-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Conf. Cup 1997 - Semifinale - Ingresso al 46’ 46’
21-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 6 – 0 Australia (bandiera) Australia Conf. Cup 1997 - Finale -
3-2-1998 Miami Giamaica Giamaica (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno -
5-2-1998 Miami Guatemala Guatemala (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno -
8-2-1998 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 El Salvador (bandiera) El Salvador Gold Cup 1998 - 1º turno - Uscita al 31’ 31’
25-3-1998 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 81’ 81’
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 69’ 69’
3-6-1998 Saint-Ouen Andorra Andorra (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
10-6-1998 Saint-Denis Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Mondiali 1998 - 1º turno - Ingresso al 72’ 72’
16-6-1998 Nantes Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Marocco (bandiera) Marocco Mondiali 1998 - 1º turno - Ingresso al 87’ 87’
23-6-1998 Marsiglia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 2 Norvegia (bandiera) Norvegia Mondiali 1998 - 1º turno -
27-6-1998 Parigi Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Cile (bandiera) Cile Mondiali 1998 - Ottavi di finale - Ingresso al 65’ 65’
3-7-1998 Nantes Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Danimarca (bandiera) Danimarca Mondiali 1998 - Quarti di finale - Ingresso al 64’ 64’
7-7-1998 Marsiglia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 dts
(4 - 2 dtr)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1998 - Semifinale - Ingresso al 70’ 70’
12-7-1998 Saint-Denis Brasile Brasile (bandiera) 0 – 3 Francia (bandiera) Francia Mondiali 1998 - Finale - Ingresso al 46’ 46’
23-9-1998 São Luís Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Uscita al 82’ 82’
14-10-1998 Washington Brasile Brasile (bandiera) 5 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole - Uscita al 65’ 65’
18-11-1998 Fortaleza Brasile Brasile (bandiera) 5 – 1 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Uscita al 67’ 67’
5-6-1999 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 62’ 62’
8-6-1999 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 73’ 73’
23-5-2000 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
27-5-2000 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
4-6-2000 Lima Perù Perù (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 65’ 65’
12-7-2001 Cali Messico Messico (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 2001 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
15-7-2001 Cali Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 2001 - 1º turno 1 Ingresso al 70’ 70’ Ammonizione al 90’ 90’
18-7-2001 Cali Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 2001 - 1º turno 1 Ingresso al 44’ 44’
23-7-2001 Manizales Honduras Honduras (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 2001 - Quarti di finale -
9-8-2001 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Panama (bandiera) Panama Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
15-8-2001 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 64’ 64’
5-9-2001 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 89’ 89’
7-10-2001 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 46’ 46’
7-11-2001 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 3 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 54’ 54’
14-11-2001 São Luís Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 58’ 58’
27-3-2002 Fortaleza Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’ Ammonizione
17-4-2002 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 58’ 58’
25-5-2002 Kuala Lumpur Malaysia Malaysia (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
3-6-2002 Ulsan Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Turchia (bandiera) Turchia Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 67’ 67’ Ammonizione al 73’ 73’
8-6-2002 Seogwipo Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Cina (bandiera) Cina Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
17-6-2002 Kōbe Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Mondiali 2002 - Ottavi di finale - Ingresso al 57’ 57’
26-6-2002 Saitama Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Mondiali 2002 - Semifinale - Ingresso al 75’ 75’
30-6-2002 Yokohama Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Germania (bandiera) Germania Mondiali 2002 - Finale - Ingresso al 90’ 90’
21-8-2002 Fortaleza Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-2-2003 Canton Cina Cina (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 62’ 62’
Totale Presenze 61 Reti 9

Competizioni statali

[modifica | modifica wikitesto]
San Paolo: 1998
Palmeiras: 2008

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Real Betis: 2004-2005

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
San Paolo: 1994
San Paolo: 1996
Bolivia 1997
Arabia Saudita 1997
Corea del Sud-Giappone 2002
1997
1997
  1. ^ a b c d e f g ORA DENILSON COSTA 750 MILIARDI, repubblica.it.
  2. ^ a b c d e f Andrea Schianchi, Sono tutti i nipotini di Zagallo, in La Gazzetta dello Sport, 11 aprile 2003. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  3. ^ a b Brasile: dribbling, palleggi e fantasia in aeroporto, in La Gazzetta dello Sport, 24 marzo 1998. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  4. ^ Pressing e stress: il calcio degli spot sembra allenato da Sacchi, in Corriere della Sera, 14 aprile 2002. URL consultato il 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
  5. ^ Così le stelle hanno deciso di prendersi in giro per spot, in Corriere della Sera, 4 giugno 2004. URL consultato il 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
  6. ^ INSAZIABILE INTER, VUOLE ANCHE DENILSON, repubblica.it.
  7. ^ a b c d Denilson costa più caro di Ronaldo, in Corriere della Sera, 29 agosto 1997. URL consultato il 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2010).
  8. ^ a b c DENILSON ALLA LAZIO OGGI IL VERDETTO, repubblica.it.
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m DENILSON, ULTIMO AFFARE 'VADO DA CHI PAGA DI PIU', repubblica.it.
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag Denilson non si arrende Nuova avventura in Vietnam, gazzetta.it.
  11. ^ a b c d e f g Brasile, è Denilson-mania Il Milan offre 140 miliardi, repubblica.it.
  12. ^ a b c d e f g h i j Dai 750 miliardi di Denilson ai 60 milioni del "Messi di Scozia": la clausola è folle, gazzetta.it.
  13. ^ a b c d e f g h i j k l Denilson il giramondo è tornato a casa, in La Gazzetta dello Sport, 15 febbraio 2008. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  14. ^ a b Denilson è troppo caro, lastampa.it.
  15. ^ 'DENILSON E BORDON NON SONO IN VENDITA', repubblica.it.
  16. ^ Quando il calcio esalta la potenza, gazzetta.it.
  17. ^ E Denílson in piena area lancia il samba dribbling, in Corriere della Sera, 9 luglio 1998, p. 43 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).
  18. ^ Ronaldo, ossessione mondiale, gazzetta.it.
  19. ^ a b Stregati da Italia-Brasile, in La Gazzetta dello Sport, 10 giugno 1997. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  20. ^ Secondo altre fonti la cifra sarebbe equivalente a 60, 61,2 o 65 miliardi di lire, cfr.
    ORA DENILSON COSTA 750 MILIARDI, repubblica.it.
    Denilson, il Fenomeno-2 spacca il Brasile, lastampa.it.
  21. ^ a b (EN) Denilson cements Vietnam move, skysports.com.
  22. ^ a b c d e f g h (EN) Denilson to leave Vietnam after one goal in half a game Archiviato il 19 luglio 2018 in Internet Archive., uk.reuters.com.
  23. ^ EUROPE, Real Betis recall Denilson, in BBC SPORT, 23 dicembre 2000. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  24. ^ a b Denilson Agrees Bordeaux Move [collegamento interrotto], in sportinglife.com, 23 maggio 2005. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  25. ^ (EN) Soccer – Brazilian Denilson signs for FC Dallas, in Reuters, 24 agosto 2007. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  26. ^ Dallas 0-4 DC United, transfermarkt.it.
  27. ^ Dallas 2-0 Toronto, transfermarkt.it.
  28. ^ (EN) FCD opt not to retain Denílson for '08, su web.mlsnet.com, MLS Net. URL consultato il 14 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2007).
  29. ^ (PT) Na estreia de Denílson, Itumbiara goleia com três gols de Túlio Maravilha (In Denílson's debut, Itumbiara dominates with three goals by Túlio Maravilha); Globo Esporte, 4 February 2009
  30. ^ a b c d e Denilson-Vietnam, un gol e poi l'addio, 24 giugno 2009. URL consultato il 14 ottobre 2009.
  31. ^ a b c d (EN) 20 days to go: Denilson’s golden days Archiviato il 19 luglio 2018 in Internet Archive., fifa.com.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]