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Dango

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dango
Hanami dango (sanshoku dango 三色団子)
Origini
Luogo d'origineGiappone (bandiera) Giappone
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalifarina di riso
Mitarashi dango servito con il Sakè

Il dango (団子?) è una sorta di gnocco giapponese fatto di farina di riso e riso glutinoso. Viene spesso servito con il tè verde.

I dango vengono mangiati tutto l'anno, ma le differenti varietà sono tradizionalmente mangiate in date stagioni. Da tre a quattro dango sono spesso serviti in uno spiedo. Una varietà di dango di Hokkaidō è fatta di farina di patate e cotta in forno con shoyu (salsa di soia).

Tipi di dango

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Esistono molte varietà di dango[1] che prendono solitamente il nome dal condimento servito su o con essi.

  • Anko: comunemente conosciuto come una pasta di fagioli rossi (addolciti), mentre ingredienti diversi dagli azuki vengono usati in rare occasioni. An-Dango è il gusto più popolare in Giappone.
  • Bocchan dango: dango che ha tre colori. Il primo è colorato dai fagioli rossi, il secondo da uova, e il terzo dal tè verde.
  • Chichi dango: leggermente zuccherati, di solito mangiati a fine pasto.
  • Goma: semi di sesamo. È sia salato che dolce.
  • Kinako: farina di soia tostata.
  • Kushi dango: dango tenuti da uno spiedo
  • Mitarashi: uno sciroppo ricavato dallo shouyu (salsa di soia), dallo zucchero e dall'amido.
  • Teppanyaki: dango in uno spiedo con un sapore piccante di teppanyaki.

Termini derivati

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Un comune proverbio giapponese, "Hana yori dango" (traducibile con "meglio i dango che i fiori"), si riferisce alla preferenza verso le cose pratiche rispetto a quelle estetiche (originariamente un commento scherzoso su chi va allo ohanami per il cibo e le bevande, più che per guardare i ciliegi in fiore).

Dango è usato internazionalmente tra i giocatori di go come termine sprezzante per un gruppo di pietre inefficiente e simile a degli gnocchi nel gioco del go. È anche il nome di una variante del dango go[2] inventata nel 1991.

Vi è anche un'acconciatura, che consiste in due chignons simili a dei dango a entrambi i lati della testa, conosciuta talvolta come odango.

Da dango è inoltre derivato il termine dorodango, una forma di espressione artistica che consiste nel manipolare del fango per creare una sfera lucente e levigata di forma simile ad un dango.

  1. ^ (EN) Juliet Huang, Dango Recipe (Hanami, Bocchan & Mitarashi Sweet Dumplings), su honestfoodtalks.com, 5 maggio 2022. URL consultato il 31 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Variante del dango go [collegamento interrotto], su new-ideas.org. URL consultato il 31 maggio 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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