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Bundeskriminalamt (Germania)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bundeskriminalamt
Descrizione generale
Attiva15 marzo 1951 – oggi
NazioneGermania (bandiera) Germania
ServizioPolizia federale
TipoAgenzia federale
CompitiIntelligence
Sicurezza nazionale
Antiterrorismo
Difesa del Parlamento
SedeWiesbaden, Assia
Dimensione5.800 unità
Sito internethttps://www.bka.de/
Parte di
Ministero dell'interno
Comandanti
PresidenteHolger Münch
VicepresidentiMartina Link
Jürgen Peter
Michael Kretschmer
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia
Sede BKA a Wiesbaden

Il Bundeskriminalamt (BKA, Ufficio federale della polizia criminale) è un'agenzia federale di polizia ed intelligence tedesca sotto responsabilità del Ministero dell'interno.

Ha sede a Wiesbaden, in Assia, con uffici a Berlino e Bonn. Il suo scopo principale è quello di investigare casi di criminalità organizzata, terrorismo e altre minacce su suolo nazionale.

È inoltre attiva nella protezione del presidente e dei membri del parlamento nonché in operazioni di intelligence su scala internazionale.

Il Bundeskriminalamt è stato istituito nel 1951. Ha sede a Wiesbaden, nel Lander dell'Assia.

La polizia tedesca in generale è – per definizione della costituzione tedesca – organizzata a livello di Länder tedeschi (ad es. Polizia del Nord Reno-Westfalia, Polizia bavarese, Polizia di Berlino). Le eccezioni riguardano la Bundespolizei, la Bundeskriminalamt (BKA) e la Polizia del Bundestag. Per ragioni storiche tutte queste forze di polizia federali hanno una giurisdizione legale specifica e limitata. Questo perché dopo la seconda guerra mondiale si decise che non ci sarebbe stata un'altra forza di polizia onnipotente come il Reichssicherheitshauptamt (composto da Gestapo, Sicherheitsdienst e Reichskriminalpolizeiamt).

I compiti della Bundeskriminalamt sono:

  • coordinare le attività investigative tra le polizie degli stati federati tedeschi e le autorità estere;
  • schedare e analizzare i crimini ed i criminali più importanti del paese;
  • proteggere i testimoni;
  • investigare su casi di terrorismo, crimini di matrice politica e altre azioni delittuose riguardanti: armi, droga, finanza ed economia;
  • crimini sessuali riguardanti i minori.

È membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).[1]

Organizzazione

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Il BKA è guidato dal presidente e da tre (fino al 2020 solo due) vicepresidenti. Il presidente del BKA è un funzionario politico, nominato dal presidente federale su raccomandazione del ministro federale dell'Interno. Il ministro federale dell'Interno può sostituire anticipatamente il presidente.

Il presidente del BKA è retribuito secondo la fascia salariale B 9[2] e i vicepresidenti secondo la fascia salariale B 6.

Il 1º aprile 2020 Martina Link è diventata la prima vicepresidente donna del BKA.[3]

Il presidente Holger Münch (2019)

Vicepresidenti

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Vicepresidenti ad interim

Il vicepresidente Michael Kretschmer (2022)
  • Michael Kretschmer (dal marzo 2015)[4]
  • Jürgen Peter (dal 1º aprile 2020)
  • Martina Link (dal 1º aprile 2020)
Ex Vicepresidenti

Dopo che Rolf Holle se ne andò nel 1972, la leadership del BKA fu riorganizzata. Nel corso di questa ristrutturazione è stata istituita ufficialmente per la prima volta una posizione di "Vicepresidente", ricoperta da Werner Heinl:

Casi e indagini

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  1. ^ (EN) List of All ETSI Full Members - ETSI Associate Members - Observers - Counsellors
  2. ^ (DE) Festsetzung von Zusätzen zu den Grundamtsbezeichnungen; Rundschreiben zur Bundesbesoldungsordnung B (BBesO B) – RdSchr. d. BMI v. 25.3.2021 – D3-30200/183#5 –, su verwaltungsvorschriften-im-internet.de, Bundesministerium des Innern, für Bau und Heimat, 25 marzo 2021. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2022).
  3. ^ (DE) BKA – Listenseite für Pressemitteilungen 2020 – Martina Link und Jürgen Peter werden neue BKA-Vizepräsidenten, su bka.de. URL consultato il 1º aprile 2024.
  4. ^ (DE) Pressemitteilung des BKA, 5 marzo 2015
  5. ^ (DE) Hans-Dieter Schwind (Hrsg.): Ursachen des Terrorismus in der Bundesrepublik Deutschland, Walter de Gruyter, Berlin 1978, S. 10. („Die Autoren“)
  6. ^ a b (DE) BERUFLICHES: Günter Ermisch, in Der Spiegel, n° 44/1981, 26 ottobre 1981, S. 284.
  7. ^ (DE) Schily entlässt BKA-Chef., in Der Tagesspiegel, 6 febbraio 2004.
  8. ^ Frankfurter Allgemeine Zeitung, Inland in Kürze, Seite 4

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN158961423 · ISNI (EN0000 0004 0554 9182 · LCCN (ENn92065677 · GND (DE2119958-9 · J9U (ENHE987007461972305171