[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Beudantite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Beudantite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.BL.05[1]
Formula chimicaPbFe3+3(As0,5S0,5O4)(OH)6[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotrigonale[3]
Parametri di cellaa = 7,31,51(9) Å, c = 17,0355(5) Å[3]
Gruppo puntuale3 2/m
Gruppo spazialeR3m[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata4,48(2)[1] g/cm³
Densità calcolata4,49[1] g/cm³
Durezza (Mohs)3,5 - 4,5[1]
Sfaldaturabuona secondo {0001}[4]
Colorenero, bruno scuro[4]
Lucentezzaresinosa[4]
Opacitàvitrea, subvitrea, resinosa, grassa[1]
Striscioda giallo grigiastro a verde[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La beudantite è un minerale appartenente al gruppo omonimo[2] descritto nel 1826 in base ad un ritrovamento avvenuto presso Horhausen in Germania[4], il nome è stato attribuito in onore del mineralogista francese François Sulpice Beudant[4].

La beudantite è un minerale con la struttura dell'alunite caratterizzato dalla presenza di piombo e dall'avere arsenico e zolfo in parti pressoché uguali invece che il solo zolfo ed ancora presenta una quantità di ferro maggiore di quella dell'alluminio.[3]

La beudantite è stata scoperta sotto forma di piccoli cristalli intimamente aggregati a forma di romboedro leggermente ottuso.[4]

Origine e giacitura

[modifica | modifica wikitesto]

La beudantite è un minerale secondario che si rinviene nelle zone di ossidazione dei giacimenti polimetallici associata a carminite, scorodite, mimetite, dussertite, arseniosiderite, farmacosiderite, olivenite, bayldonite, duftite, anglesite, cerussite, azzurrite.[5]

  1. ^ a b c d e f (EN) Beudantite, su mindat.org. URL consultato il 26 ottobre 2024.
  2. ^ a b (EN) P. Bayliss, U. Kolitsch, E.H. Nickel e A. Pring, Alunite supergroup: recommended nomenclature (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 74, n. 5, ottobre 2010, pp. 919–927. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
  3. ^ a b c d (EN) Jan T. Szymanski, The crystal structure of beudantite, Pb(Fe,Al)3[(As,S)O4]2(OH)6 (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 26, 1988, pp. 923-932. URL consultato il 18 luglio 2013.
  4. ^ a b c d e f (EN) A. Levy, Descriptions of two new minerals (PDF), in The Annals of Philosophy, vol. 11, 1826, pp. 194-196. URL consultato il 18 luglio 2013.
  5. ^ (EN) Beudantite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America. URL consultato il 26 ottobre 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia