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Abissinia (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Abissinia
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1993
Durata87 min
Generedrammatico, noir
RegiaFrancesco Ranieri Martinotti
SoggettoMichele Corsi
SceneggiaturaFulvio Ottaviano, Francesco Ranieri Martinotti
ProduttoreLaurentina Guidotti
FotografiaMauro Marchetti
MontaggioAnnalisa Forgione
MusicheFiorenzo Carpi
ScenografiaGiantito Burchiellaro
Interpreti e personaggi

Abissinia è un film del 1993 diretto da Francesco Ranieri Martinotti.

Fu presentato nella Settimana internazionale della critica del 46º Festival di Cannes.[1]

Antonio è un giovane cameriere di un grosso ristorante di Riccione. Un giorno un tavolo di turisti decide di "ricominciare da capo", ma Antonio, redarguito dal proprietario per la sua lentezza, si rifiuta di servirgli un piatto di spaghetti, insudicia il muro con essi e scappa con l'incasso. Inseguito in auto, viene raggiunto e malmenato e il provento recuperato. Il tutto accade davanti al "Titano", un ristorante che sorge in una zona isolata di Riccione (il quartiere Abissinia) e il cui proprietario, Enzo Pagnini, offre un lavoro, sempre come cameriere, ad Antonio. Qui, quest'ultimo, fa la conoscenza di altre tre personalità alquanto bizzarre: Armida (la cuoca), Marco (il lavapiatti) e Francesca (la sensuale cantante del locale). Da quel momento inizierà a svilupparsi un multiforme reticolo di intrighi tra i vari personaggi.

Enzo sceglie Antonio, che rimane tutto il mese nonostante i sospetti derivati dalla penuria di clienti, come involontario strumento per portare a termine il proprio piano, ossia quello di disfarsi della coniuge e del relativo amante e di riscuotere i soldi dell'assicurazione. Antonio finirà per morire, arso vivo da Enzo, e con l'accusa di avere incendiato il locale e ucciso la moglie dello stesso proprietario.

Premi e riconoscimenti

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  1. ^ (FR) 32e Selection de la Semaine de la Critique 1993, su semainedelacritique.com. URL consultato il 29 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).

Collegamenti esterni

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