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Abu l-Hasan al-Bakri

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Abū l-Ḥasan Aḥmad b. ʿAbd Allāh al-Bakrī (in arabo ﺍﺑﻮ ﺍﻟﺤﺴﻦ ﺍﺣﻤﺪ ﺑﻦ ﻋﺒﺪ الله ﺍﻟﺒﻜﺮﻱ?; ... – dopo il 1294-95/694 del calendario islamico[1]) è stato un agiografo musulmano.

Considerato dagli studiosi musulmani non particolarmente affidabile e finanche "mentitore" (kadhdhāb),[2] fu nondimeno autore di un'opera fantasiosa sulla nascita e la gioventù di Maometto, precocemente tradotta nel XII secolo in latino da Ermanno di Carinzia, su incarico di Pietro il Venerabile: il Kitāb al-anwār [wa miftāḥ as-surūr wa l-afkār fī mawlid al-nabī al-mukhtār] (Libro delle luci...),[3] sotto il titolo De generatione Mahumet et nutritura ejus, che fu studiato anche da Ludovico Marracci,[4] il quale parlava dell'autore chiamandolo Albacarius o Albakarius, ma anche (per un refuso) Albocarius e Albocharius, citando la sua opera come Splendorum (o De Splendoribus).

  1. ^ W. Ahlwardt, Verzeichniss d. arab. Hss. Berlin, IX, 118, n. 9525.
  2. ^ Dhahabi, Mīzān al-iʿtidāl, I, n. 440, p. 112.
  3. ^ Dhahabī lo cita come Ḍiyāʾ al-anwār... (Lo splendore delle luci...).
  4. ^ Carlo Alfonso Nallino, Scritti editi e inediti, a cura di M. Nallino, Roma, Istituto per l'Oriente, II, p. 115.
  • Dhahabī, Mīzān al-iʿtidāl, 3 voll., Dār al-maʿrifa, Il Cairo, 1325H..
  • Carlo Alfonso Nallino, Scritti editi e inediti, 6 voll., a cura di M. Nallino, Roma, Istituto per l'Oriente, II, 1940, pp. 90-134 ("Le fonti arabe manoscritte dell'opera di Ludovico Marracci sul Corano", originariamente pubblicato sui Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, cl. sc. mor. VI, vol. VII. fasc. 11-12, 1932, pp. 303-349).
  • El libro de las luces de Abul-Hasan Abdu Allah Al Bakri, trad. di Fatiha Sekkati, Université de Toulouse-Le Mirail, 1997, 180 pp.
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