[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Cross Purposes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cross Purposes
album in studio
ArtistaBlack Sabbath
Pubblicazione31 gennaio 1994Regno Unito (bandiera)
8 febbraio 1994 Stati Uniti (bandiera)
Durata47:27
Dischi1
Tracce10[1]
GenereHeavy metal
Doom metal
Stoner rock
Grunge
EtichettaI.R.S. Records
ProduttoreBlack Sabbath
Registrazione1993
FormatiCD, LP, MC, download digitale
Black Sabbath - cronologia
Album precedente
(1992)
Album successivo
(1995)

Cross Purposes è il diciassettesimo album del gruppo heavy metal Black Sabbath, pubblicato nel 1994.

La riunione della formazione di Mob Rules (Tony Iommi, Ronnie James Dio, Geezer Butler e Vinny Appice coadiuvati da Geoff Nicholls) fu di breve vita, a causa della dipartita di Dio e Appice. Iommi e Butler, richiamarono quindi il cantante Tony Martin mentre alla batteria arrivò Bobby Rondinelli, in passato con i Rainbow. Riacquisì inoltre il suo status di membro ufficiale Geoff Nicholls, perso nel 1991 a causa della riunione con Dio.

L'album presenta sonorità possenti, sulla scia del precedente Dehumanizer, ma nonostante ciò, non ebbe la fama cercata e viene considerato un lavoro buono ma sottovalutato. Il guitar hero Eddie Van Halen ha partecipato alla composizione del brano Evil Eye e vi è una traccia, What's the Use, che compare solo nella pubblicazione giapponese dell'album.

Testi e musiche di Tony Iommi, Tony Martin e Geezer Butler, eccetto dove indicato.

  1. I Witness – 4:56
  2. Cross of Thorns – 4:32
  3. Psychophobia – 3:15
  4. Virtual Death – 5:49
  5. Immaculate Deception – 4:15
  6. Dying for Love – 5:53
  7. Back to Eden – 3:57
  8. The Hand That Rocks the Cradle – 4:30
  9. Cardinal Sin – 4:21
  10. Evil Eye – 5:58 (Iommi, Martin, Butler, Eddie Van Halen)
Bonus tracks
  1. What's the Use? – 3:03 – (bonus nella versione giapponese)

Il brano I Witness è presente nel film Viaggi di nozze nella scena in cui Ivano e Jessica "lo fanno strano" a tutta velocità in autostrada, col brano riprodotto dallo stereo della macchina, con conseguente multa dell'autovelox. La copertina dell'album è visibile quando Ivano inserisce l'audiocassetta nell'autoradio.

  1. ^ 11 nella pubblicazione giapponese

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Heavy metal